Ge AVIO:  Contesto generale ancora incerto, continuare a gestire la transizione fino alla ripresa del mercato

In data odierna si è tenuto l’incontro del Comitato Nazionale Fim Fiom Uilm e la direzione aziendale di Ge Avio.

Nel corso della riunione, l’AD Riccardo Procacci ha presentato la strategia su cui basare lo sviluppo dell’azienda alla ripresa del mercato del trasporto aereo che presumibilmente non potrà avvenire prima del 2023/2024: secondo l’amministratore delegato, la qualità delle piattaforme sviluppate ed il consolidato e riconosciuto know how potranno garantire ad AvioAero la possibilità di cogliere le più importanti opportunità per i futuri progetti aeronautici, in particolare quelli europei.

Al momento, in ragione della recrudescenza della pandemia registrata nelle ultime settimane e per i futuri provvedimenti che i paesi europei ed extra europei adotteranno per limitarne la diffusione, la situazione del mercato resta ancora critica con importanti impatti sulle attività della realtà aeronautica italiana di GE.

I carichi di lavoro stimati per la fine dell’anno in corso e per il 2021 sono quantificabili con una riduzione media del 32% (Rivalta -32%, Pomigliano -36%, Brindisi -25%, Borgaretto -32%, Cameri -80%)           rispetto a quelli consuntivati nel 2019; i dati illustrati potranno essere soggetti a revisione in funzione dell’andamento del Covid-19. Tale livello di volumi produttivi, determinerà quindi una insaturazione dell’organico diretto alla produzione pari a circa 200 unità, oltre a quello (non ancora determinato) delle strutture indirette.

L’utilizzo della CIGO seguirà, prevedibilmente, lo stesso andamento del 2020 ad eccezione dei siti di Pomigliano e Brindisi che, a partire dal 2° trimestre, potrebbero interromperne l’utilizzo.

Pur a fronte di questo scenario incerto, l’AD ha confermato la volontà dell’azienda di effettuare per il 2021 lo stesso volume di investimenti dell’anno in corso pari a complessivi 45 milioni di dollari. In specifici incontri di sito verranno illustrati nel dettaglio i previsti interventi su impianti e sicurezza e i carichi di lavoro.

Nel corso della suddetta riunione è stato sottoscritto il verbale d’accordo per l’esodo volontario incentivato per un massimo 60 unità su tutto il territorio nazionale che, prioritariamente, consentirà l’uscita anticipata, entro il 31 dicembre 2020, dei lavoratori che matureranno i requisiti per l’accesso alla pensione.

Per gestire al meglio questa fase di transizione fino all’auspicata “normalità” del traffico aereo, civile e commerciale, che possa consentire la risalita dei volumi produttivi almeno ai livelli pre Covid, la UILM ha chiesto:

  • Ulteriore miglioramento delle misure di prevenzione Covid-19, senza escludere la possibilità di specifici screening sulla popolazione aziendale
  • Il mantenimento delle capacità tecniche, delle competenze e delle professionalità (anche quelle rappresentate da “storici” lavoratori con contratto staff leasing) e delle missioni produttive di tutti i siti italiani per preservare la reattività aziendale alle future sfide industriali.
  • Una gestione meno onerosa possibile della CIGO per i lavoratori, con il mantenimento dei ratei, l’utilizzo combinato con altri istituti contrattuali (ferie/PAR) ed una pianificazione di più lungo periodo favorita da un confronto costante a livello territoriale con le strutture sindacali e le RSU
  • Un piano di formazione nazionale/territoriale per mantenere, aggiornare e sviluppare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori anche in prospettiva dell’ingresso di futuri programmi di lavoro.
  • Continuità da parte del management nell’impegno della ricerca costante di nuove opportunità commerciali/industriali.
  • Monitoraggio ed aggiornamento periodico con il Comitato Nazionale sull’evoluzione del mercato e dei riflessi produttivi su Ge Avio
  • Una comunicazione univoca da parte dei responsabili aziendali nei siti coerente con le indicazioni scaturite dal confronto fra sindacato e vertici aziendali nazionali.

La UILM non può che esprimere preoccupazione per il difficile contesto di carattere generale, sanitario ed economico, che impatta pesantemente sulla vita dei lavoratori e sulle famiglie: i nostri sforzi devono essere indirizzati proprio nell’attenuare questi impatti.

Ma a fronte di tale incertezza e con una crisi così devastante (nemmeno lontanamente paragonabile a quella dei tragici fatti dell’11 settembre) occorre continuare, con senso di responsabilità da parte di tutti, ad adottare azioni ed iniziative per superare questa fase senza conseguenze per Ge Avio: ”bisogna salvare la casa” senza che qualcun altro ci metta le mani.

Infine, ci ha confortato apprendere, dalle dichiarazioni dell’AD, che, grazie all’impegno profuso da tutte le lavoratrici ed i lavoratori di AvioAero ed agli investimenti effettuati negli ultimi anni, il posizionamento di Ge Avio, con le sue piattaforme ed il portafoglio clienti, potrà consentire all’azienda di rappresentare la realtà industriale di riferimento per la motoristica aeronautica in Europa e nel mondo.

Un futuro migliore ci sarà ma dobbiamo provare a resistere per raggiungerlo !

                             UILM NAZIONALE
Segreterie territoriali UILM
Brindisi, Napoli, Novara, Torino
RSU Uilm Ge Avio Aero