GE Avio Aero “Non c’è tempo da perdere, serve un Piano per la fase 2”

L’emergenza sanitaria Coronavirus ha interrotto la lunga fase di crescita di Ge Avio Aero.

Per diversi anni la società aerospaziale italiana controllata dal gruppo General Electric ha prodotto importantissimi risultati industriali, economici ed occupazionali.

Sulla base delle attuali previsioni del mercato del trasporto commerciale, si prevede un  ritorno ai livelli di pre crisi solo fra qualche anno.

Anche se venissero confermati i livelli di attività per il settore militare, che per Ge Avio Aero rappresentano circa un terzo del fatturato, comunque i carichi di lavoro risulterebbero insufficienti a garantire una prospettiva industriale sostenibile all’intera azienda.

I primi interventi finora adottati dall’azienda per fronteggiare l’emergenza Covid-19 non potranno essere sufficienti a sostenere l’azienda per un lungo periodo.

Nell’attesa che si individui il vaccino che possa sconfiggere questa pandemia per salvare vite umane e consentire il ritorno alla “normalità”, c’è dunque la necessità di definire un “Piano industriale” che ci consenta di superare questa “crisi di sistema” e salvaguardare Ge Avio Aero per tutto il periodo fino al momento della ripresa: dobbiamo mantenere tutte le capacità tecnologiche ed industriali di tutti i siti.

Un piano che innanzitutto garantisca la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori e delle loro famiglie: le fabbriche devono continuare ad essere luoghi sicuri come previsto dai protocolli già condivisi a livello territoriale e che andranno eventualmente implementati con l’introduzione di nuovi dispositivi da parte degli organi competenti.

Un piano che metta in sicurezza la società e che le consenta la piena “autonomia” per nuovi investimenti, rispetto alle condizioni dell’azionista, e di preservare tutta l’occupazione.

Un piano che rispetti l’eccellenza rappresentata dal know how di Avio Aero nella meccanica di precisione, MRO, CRO e Additive manufacturing.

Un piano che preveda la possibilità di completare i progetti avviati e di prevederne di nuovi, di cogliere altre opportunità commerciali ed attività aggiuntive o alternative a quelle attualmente svolte in Avio Aero.

Un piano che salvaguardi anche tutte le aziende dell’indotto e dei suoi lavoratori che hanno contribuito a fare grande Ge Avio Aero in passato e che saranno altrettanto importanti per il futuro.

Un piano che si integri in una visione complessiva di un auspicato “sistema Paese” che salvaguardi e valorizzi le industrie del settore Aerospazio e Difesa con una politica industriale di settore a sostegno e supporto degli interessi del Paese e con il sostegno ed il supporto dei soggetti istituzionali interessati a cui dovremo necessariamente rivolgerci per utilizzare tutti gli strumenti che verranno messi a disposizione per sostenere le aziende ed i lavoratori.

La UILM chiede che si apra una discussione in tempi brevi su questi temi.

Ci attendiamo, dunque, una convocazione da parte di Ge Avio Aero in tempi stretti per avanzare le nostre proposte e le nostre idee per un percorso condiviso che ci porti al superamento di questa grave crisi.

UILM NAZIONALE