Fincantieri: Fincantieri; Contento (Uilm): “La burocrazia del Ministero Economia e della Sace blocca la riduzione dei tassi sulla copertura assicurativa delle commesse; così la cantieristica perde quote di mercati”.

Dichiarazione di Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm

“Fincantieri sta perdendo diverse commesse internazionali a causa della Sace, la società del Ministero dell’Economia che fornisce la copertura assicurativa sugli ordini del mercato sovranazionale.
Questa società applica il tasso del 5,50%, mente le omologhe società francese e tedesca applicano tassi che vanno dal 2 al 3%. A causa di questo differenziale le nostre aziende cantieristiche non reggono la concorrenza internazionale e perdono, così, quote di mercato.

Il ministro dell’Economia sì è reso disponibile dal mese di luglio scorso ad abbassare di mezzo punto il tasso applicato (e Fincantieri ha deciso di contribuire, affiancando la scelta del ministero, per la riduzione della percentuale restante) affinchè non ci fosse più differenziale con l’estero.

Ci risulta che la decisione del ministro competente è osteggiata dalla burocrazie interne al dicastero e alla stessa Sace. Il risultato è che i tassi assicurativi non sono stati modificati e che su tre commesse di navi da crociera potenzialmente nel portafoglio d’ordine italiano da parte della società Carnival, due sono in fase finale di trattativa ad appannaggio dei tedeschi e per la terza non è stato ancora possibile chiudere il contratto con Fincantieri.

La situazione al riguardo è intollerabile!

In Fincantieri sono in cassa integrazione attualmente 700 lavoratori, su 10.500 addetti diretti e 20.000 indiretti.
Se quel tasso non si abbassa di mezzo punto i cassintegrati possono crescere in modo esponenziale e la situazione della manodopera può precipitare. Occorre che il ministro dell’Economia faccia valere una decisione già presa, ma inattuate per evitare l’indebolimento della produzione industriale e delle quote di mercato del gruppo cantieristico nazionale”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 10 novembre 2009