Fincantieri: bene il fermo per limitare il contagio, ma massima attenzione e coinvolgimento per una ripresa graduale

 

Il 6 aprile si è svolto in videoconferenza il coordinamento Fincantieri della Uilm, in collegamento dalla sede nazionale della UILM hanno partecipato il Segretario Generale Rocco Palombella e il Coordinatore della cantieristica Michele Paliani, per una valutazione sulle misure adottate e per un’analisi del settore. Dopo aver espresso sincero cordoglio alle numerosissime famiglie colpite dal virus, il coordinamento ha rivolto il suo apprezzamento e la sua gratitudine a tutti gli operatori sanitari.

In merito alle scelte aziendali, il fermo delle attività dal 13 marzo delle sedi e dei cantieri con strumenti contrattuali – fortemente voluto dalla Uilm – ha permesso da subito la messa in sicurezza di tutti i dipendenti e delle loro famiglie.

La Uilm inoltre chiede che vengano coinvolte, il prima possibile, tutte le RLS e le RSU per una valutazione attenta su iniziative quali:

– scaglionamento delle pause;
– limitazione dell’utilizzo degli spogliatoi;
– dotazione di dispositivi di sicurezza individuali come guanti e occhiali;
– riorganizzazione degli spazi comuni;
– ricerca di soluzioni adatte per evitare l’incrocio del personale in uscita e in entrata;– individuazione delle soluzioni appropriate a lavoratori con specifiche fragilità.

Il coordinamento si rende disponibile con i propri rappresentanti e dirigenti per un confronto con l’azienda e le istituzioni locali, al fine di individuare sia misure utili per prevenire i rischi di contagio da covid-19, in previsione di una graduale ripresa produttiva, sia di misure idonee per il trasporto di tutti i dipendenti dei cantieri e delle sedi.

Una valutazione attenta, inoltre, è stata fatta sullo scenario industriale futuro. In particolare, il coordinamento ha espresso preoccupazione per il settore cruise, considerando il fermo totale delle flotte di navi da crociera di tutte le compagnie. Il perdurare del contagio, con un periodo lungo per tornare alla normalità, potrebbe portare delle ripercussioni negative sui piani e carichi di lavoro.

Considerazione diversa, invece, è stata fatta in merito al comparto militare dove continuano trattative per l’acquisizione di nuove commesse.

La pandemia, che ha colpito ben 209 Paesi in tutto il mondo, con blocco delle attività industriali, ridisegnerà inevitabilmente il modello di business a livello mondiale. In particolare, in questo momento va attenzionato e sostenuto il progetto di acquisizione dei Chantier de l’Atlantique, fermo per il pronunciamento dell’antitrust – in un contesto in cui le attuali regole rigide devono essere riviste -: tale alleanza va favorita con decisione, al fine di permettere la creazione di un gruppo capace di competere a livello mondiale, dove la concorrenza in futuro sarà più spietata del solito.

Ulteriore proposta del coordinamento è di intervenire presso il Governo, affinché si aumenti il limite di spesa da 258,23 a 500,00 euro per l’uso del welfare di buoni acquisto carburanti e generi alimentari, al fine di rendere più fruibile lo strumento, in questo particolare momento.

Infine, il coordinamento invita Fincantieri a considerare la possibilità di intervenire con iniziative a supporto della CIG, al fine di limitare l’impatto economico dei propri dipendenti, auspicando una ripresa graduale delle attività con la massima sicurezza per i lavoratori.

Uilm Nazionale