FIAT; Panicali (Uilm). “crescono gli iscritti al Fondo di Assistenza sanitaria dell’Azienda automobilistica”.

Intervista al Segretario Nazionale e responsabile del settore automotoristico della Uilm da parte dell’agenzia di stampa del Velino

Il testo integrale dell’agenzia

ECO – Fiat, Uilm:Crescono iscritti a Fasifiat per assistenza sanitaria
Roma, 6 mar (Velino) – “Cresce Fasifiat, il fondo per l’assistenza sanitaria dei dipendenti, operai e impiegati del gruppo Fiat. I dirigenti e i ‘professional’ avevano già attivo un proprio fondo. Il fondo cresce nonostante che i lavoratori siano in cassa integrazione e che la loro presenza in fabbrica sia molto limitata”. Lo dichiara in una nota Eros Panicali, segretario nazionale e responsabile del settore automotoristico della Uilm. “A fine febbraio sono oltre i 55 mila gli iscritti a Fasifiat, comprensivi dei dipendenti e dei loro nuclei familiari – continua Panicali – Sono circa 24.500 i dipendenti (sui circa 70 mila totali) che hanno aderito e rappresentano quindi il 35 per cento. Di questi, 6.500 sono gli impiegati (il 51 per cento del totale) e 17.500 gli operai (il 31 per cento del totale) a cui si devono aggiungere i 30.500 dei nuclei familiari”. A Fasifiat “si possono anche iscrivere i dipendenti delle società ex Fiat all’epoca terziarizzate che ne facciano richiesta – sottolinea il sindacalista della Uilm – Tra quelle che a oggi lo hanno fatto, risalta la società Fenice, con 726 dipendenti iscritti sui circa 1.100 totali. In questi primi due mesi di attività, sono più di 1.800 i dipendenti che a vario titolo, hanno usufruito dei servizi messi a disposizione e hanno
ottenuto il rimborso delle spese sostenute”.
Nel frattempo, prosegue Panicali, “si è ampliata di altri 250 siti, la già importante rete dei centri convenzionati (strutture specialistiche e centri diagnostici): erano già più di 2 mila, sparsi su tutto il territorio nazionale, con circa 250 case di cura tra le migliori presenti nelle 18 regioni, a cui i dipendenti possono rivolgersi. Tutto questo fa dire che Fasifiat ha un’importante network sanitario e può offrire una copertura completa per qualsiasi patologia, ma anche importanti ‘pacchetti prevenzione’ per effettuare check-up periodici per evitare l’insorgere di malattie cardiovascolari o oncologiche”. Come sindacato “abbiamo voluto fare un accordo con la Fiat, per cercare di dare un aiuto concreto ai lavoratori e alle proprie famiglie specialmente in un momento di estrema crisi come quello attuale – osserva il dirigente sindacale della Uilm – Come sindacato, quest’accordo lo abbiamo voluto fortemente e stiamo lavorando affinché, sempre più lavoratori si iscrivano al fondo per poter così arrivare all’iscrizione di almeno il 50 per cento di tutti i dipendenti del gruppo”, conclude Panicali.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 6 marzo 2009