FIAT; cassa integrazione per gli impiegati Eros Panicali, segretario nazionale della Uilm: “Un provvedimento per la riduzione dei costi, ma la Fiat rimane l’unica azienda automobilistica al mondo che non ha dichiarato esuberi. Speriamo di superare la crisi così”

La cronaca della redazione Ansa di Torino

Il provvedimento
Andranno in cassa integrazione tredici settimane consecutive, dal 4 maggio al 2 agosto, 973 colletti bianchi della Fiat, 478 degli enti centrali di Mirafiori, 240 della Powertrain e 255 dell’Iveco. Altri 1.069 faranno sei settimane ma non consecutive. Lo ha comunicato oggi la Fiat ai rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic dello stabilimento. Per 4.530 dipendenti, in grande maggioranza impiegati, delle strutture centrali di Fiat Group Automobiles e di Powertrain la cassa durera’ invece una settimane, dal 18 al 24 maggio.

Il commento di Panicali
”E’ preoccupante, ma in linea con l’obiettivo di riduzione dei costi, che la Fiat persegue”. E’ il commento di Eros Panicali, responsabile Auto della  Uilm, sul massiccio ricorso alla cassa integrazione per gli impiegati Fiat Auto, Powertrain e Iveco. ”Alcuni progetti – aggiunge Panicali – subiscono un  rallentamento, ma l’auspicio è che i tempi della crisi siano più brevi del previsto e che presto tutti gli impiegati possano rientrare. Per ora la Fiat è l’unica azienda automobilistica al mondo che non ha dichiarato esuberi e noi speriamo di superare la crisi senza arrivare a questo”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 7 aprile 2009