Fata Logistic: si cambia marcia

Si è tenuto presso la Unione Industriali di Roma l’incontro fra le OO.SS. nazionali, territoriali, Rsu di Fata Logistic e la delegazione aziendale guidata dal neo AD ing. De Maria.

La presenza in delegazione di esponenti di spicco della direzione di Leonardo e le dichiarazioni fatte sono state il segno inequivocabile che tutti i lavoratori aspettavano da tempo. Fata Logistic rientra a pieno titolo nel perimetro Leonardo fra le aziende che contribuiscono alla definizione di una offerta integrata che abbraccia una filiera completa, volta a garantire la soddisfazione e la successiva cura dei tanti clienti del Gruppo Leonardo.

I dati confermano la crescita continua della società che negli ultimi anni ha vissuto un consolidamento importante delle attività gestite. Qualche numero:

  • ricavi per circa 89 milioni di € ed un EbitA  di 4,8 milioni circa
  • 50 unità operative presenti sul territorio nei siti Leonardo
  • 396 dipendenti a libro matricola e  378 somministrati (dicembre 2018)
  • Certificazioni di tutti i processi di business incluso AEO full dal 2010 per operazioni doganali

PDR  di 1711€ che sarà pagato con lo stipendio di luglio. Tre gli obiettivi su cui si era ingaggiati, EbitA e Ricavi, superati, Qualità, raggiunto con tutte le certificazioni mantenute.

Questi i dati, ma la positività globale è rappresentata dal disegno industriale che sostiene la crescita di Fata Logistic:

  • Ampliamento delle attività e del ruolo che Fata Logistic è stata in grado di ritagliarsi nel tempo offrendo servizi logistici ad alto valore aggiunto grazie alle professionalità dei lavoratori tutti (interni e somministrati);
  • Internalizzazione delle attività Core che fanno parte dei servizi qualificati che Fata offre
  • Miglioramento dei livelli di servizio e dei processi gestionali, operazione che è alla base del cambio di passo, non più meri fornitori di servizi a basso valore aggiunto ma Partner attivi del cambiamento e del miglioramento continuo anche per le Divisioni con cui si lavora.
  • Questo slancio operativo creerà le condizioni per i tanti lavoratori somministrati che oggi sono presenti in azienda di avere la prospettiva di essere assunti direttamente da Fata Logistic. (previsione di arrivare a 695 assunti direttamente  a dicembre 2019)
  • Naturalmente, e la Uilm insieme alle altre OO.SS lo ha chiesto, dopo la presentazione all’AD di Leonardo del piano industriale, vorremo conoscere obiettivi, percorsi di crescita e cronoprogrammi del piano di stabilizzazioni.

 Per avere una macchina così competitiva non ci si poteva esimere dal colmare lacune tecnico/organizzative che fino ad ora avevano frenato la capacità operativa; il piano di sviluppo prevede importanti investimenti anche sul versante interno col varo del progetto di informatizzazione di molti processi chiave attraverso l’installazione del sistema  SAP S/4HANA che consentirà di gestire da proprie postazioni servizi e basi dati ora reperibili a fatica.

 Noi della Uilm riteniamo che la sfida passi anche attraverso il potenziamento della formazione per aumentare ulteriormente la competitività e la qualità dei servizi offerti.

 Crediamo inoltre sia arrivato il momento, alla luce di programmi così ambiziosi, di completare il percorso di avvicinamento globale ai colleghi di Leonardo anche per quanto riguarda il contratto di secondo livello. Tanto abbiamo chiesto e la direzione di Leonardo non ha chiuso a questa possibilità già dal gennaio 2020.

 Questo tema sarà oggetto di discussione nel corso del confronto con Leonardo che si è riservata di rispondere anche sulla richiesta di prorogare il Pdr 2019 con la stessa modalità adottata in Leonardo.

Nel segno di questa giornata positiva, diamo il benvenuto al neo AD di Fata e salutiamo l’avv. Mulatero ringraziandolo per quanto fatto fino ad ora

                                                                                          Uilm Nazionale