Consiglio Bergamo-Cremona; Palombella (Uilm): “Più salario meno orario alla base del prossimo rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal”

I territori di Bergamo e Cremona sul piano industriale iniziano ad avere delle flessioni in negativo dal punto di vista produttivo. Nell’ultimo trimestre sono aumentate le richieste di ammortizzatori sociali, a partire dalle aziende artigiane, piccole medie industrie e grandi aziende. Nel frattempo, dopo più di un anno di trattativa, abbiamo siglato il rinnovo del contratto integrativo per il gruppo Tenaris che interessa 2.100 lavoratori complessivi. Un risultato importante su un premio che aumenta i salari di tutti i lavoratori del gruppo e permette assieme al rinnovo del ccnl di febbraio del 2021 di recuperare il potere di acquisto perso in questi anni toccati pesantemente dall’inflazione”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.

“In queste settimane – aggiunge – si sta presentando ai lavoratori la piattaforma rivendicativa in Acciaieria Arvedi, con più di 2000 lavoratori interessati, che affronta i temi salariali, normativi e di sicurezza. Una volta approvata nel mese di dicembre verrà presentata all’azienda per iniziare la discussione. È stato rinnovato anche il contratto integrativo della Brembo, con più di 3000 dipendenti interessati al rinnovo e un premio di risultato che sfiora 6mila euro al raggiungimento degli obiettivi concordati”.

“A fronte di questi importanti risultati sugli integrativi – spiega il Leader Uilm – sarà fondamentale il prossimo rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal. Stiamo facendo i nostri Consigli regionali perché vogliamo costruire insieme a voi la futura piattaforma per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici. Tra i temi che riteniamo centrali c’è sicuramente quello dell’incremento salariale”.

“Nonostante nello scorso rinnovo abbiamo previsto una clausola di salvaguardia – dice ancora Palombella – i lavoratori metalmeccanici hanno visto l’incremento salariale eroso da una eccessiva inflazione. Il nostro obiettivo è mantenere la clausola, ma anche chiedere un incremento salariale consistente per riacquistare potere d’acquisto e adattare gli stipendi al caro vita”.

“L’altro tema che metteremo al centro del prossimo rinnovo – conclude – sarà quello della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Riteniamo infatti che i tempi siano ormai maturi per iniziare a sperimentare forme di lavoro che possano finalmente portare a un miglioramento concreto del binomio vita-lavoro”.

Ufficio Stampa UILM