Automotive, Ficco (Uilm): “Imperdonabile disattenzione Governo verso il primo settore industriale italiano”

“Benché l’automotive rappresenti il primo settore industriale italiano e benché sia formalmente in piedi un tavolo ad essa dedicato presso il Ministero dello Sviluppo economico, il Governo continua ad ostentare una colpevole indifferenza verso le sue sorti. Eppure la mobilità è al centro di una profonda trasformazione ecologica, mentre la crisi degli approvvigionamenti sta mettendo in ginocchio l’industria”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, commentando l’assenza di misure nella legge di bilancio.

“Il settore dell’auto – argomenta Ficco – è al centro di una tempesta perfetta, fra transizione ecologica e carenza di microchip; le altre potenze industriali si stanno organizzando per riportare in casa produzioni decisive; l’Unione europea impone una marcia forzata verso l’elettrificazione; solo l’Italia si disinteressa a ciò che accade mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro”.

“Abbiamo avanzato – spiega Ficco – tre richieste: incentivi all’acquisto corrispondenti ai limiti di emissione di co2 imposti dalla UE; ammortizzatori sociali specifici per superare la carenza di microchip; fondi per incentivare le riconversioni industriali e più in generale per sostenere gli investimenti nella green economy. Chiediamo quindi la riconvocazione immediata del tavolo automotive e soprattutto l’adozione di questi provvedimenti vitali per scongiurare chiusure e licenziamenti nelle migliaia di imprese della filiera”.

Ufficio stampa Uilm