Arcelor Mittal: investire per il futuro in Europa

Traduzione: Richiamo alla mobilitazione il 7 dicembre 2011

Arcelor Mittal: Investire per il futuro in Europa

I sindacati europei, insieme alla Fem, richiamano i dipendenti dell’ArcelorMittal e delle ditte di subappalto, ad una mobilitazione europea solidale per opporsi alle chiusure degli stabilimenti, piani di ristrutturazioni e cancellazioni di posti di lavoro che minacciano l’esistenza dell’industria siderurgica europea.
Il 7 dicembre, in Europa, in tutti i bacini di occupazione e tutti i siti,  si svolgeranno scioperi, dimostrazioni e assemblee generali dei lavoratori in segno di protesta contro la strategia attuale del gruppo, in favore di soluzioni alternative che forniscano garanzie per lo sviluppo futuro dell’azienda e  posti di lavoro.
Con questa giornata di unità, i dipendenti e i loro rappresentanti saranno più forti nel far sentire le loro prese di posizione. Vogliono esprimere la loro indignazione e le loro preoccupazioni in merito a:

  1. Una gestione industriale disastrosa che è diventata una gestione esclusivamente finanziaria e che mira alla massimalizzazione del profitto, anche se questo significa accettare la perdita degli share del mercato, mantenendo alti i prezzi.
  2. Una strategia che genera sempre più profitti e meno posti di lavoro (a partire dal 2006 ArcelorMittal ha cancellato oltre 30 mila posti di lavoro in Europa).
  3. Una mancanza di investimenti strategici e persino di investimenti legati semplicemente al mantenimento degli stabilimenti e investimenti molto deboli, rispetto ai concorrenti di ArcelorMittal, in ricerca e sviluppo.
  4. Una gestione aberrante delle competenze e delle qualifiche: i licenziamenti aumentano, agli interinali ben formati viene chiesto di lasciare il lavoro e i vecchi dipendenti sono regolarmente chiamati a rientrare a causa delle loro competenze.
  5. Le decisioni prese in modo unilaterale senza consultazione preventiva con i rappresentanti dei lavoratori e del mancato rispetto degli accordi esistenti.

Chiedono:

  1. L’elaborazione di un progetto industriale rivolto al futuro, basato su innovazione, la maturazione delle competenze per lo sviluppo del futuro dell’acciaio;
  2. L’elaborazione di una politica ambiziosa atta al mantenimento e allo sviluppo  delle competenze e del capitale umano;
  3. Pieno rispetto degli impegni e accordi effettuati a partire dalla fusione del 2006,
  4. Pieno rispetto dei diritti di informazione e consultazione a livello nazionale ed europeo, specialmente per quanto riguarda la presa in considerazione di soluzioni alternative proposte dai rappresentanti sindacali per l’esistenza dei siti;
  5. L’uso di bassi periodi di produzione per investire in formazione dei lavoratori, il rinnovo e la modernizzazione degli stabilimenti.

I sindacati europei metteranno in atto tutte le loro forze per farsì che la siderurgia resti al centro di una politica industriale europea integrata e indipendente. A tal fine, richiedono gli interventi degli stati europei nella governance della siderurgia.

testo originale in inglese

traduzione in italiano