ALSTOM FERROVIARIA: siglato l’accordo integrativo per gli anni fiscali dal 2023/26. Aumento del PdR, accordo su smart working, più permessi retribuiti per cura e prevenzione, par e ferie solidali e 5 giorni aggiuntivi su congedi parentali.

Nelle giornate del 26 e 27 giugno nella sede di Assolombarda a Milano, Fim, Fiom, Uilm nazionali, territoriali e il Coordinamento Rsu hanno siglato con la Direzione di Alstom ferroviaria il contratto di gruppo per il periodo dal 2023 al 2026.

Il contratto siglato rappresenta un significativo passo in avanti verso l’armonizzazione dei trattamenti, sia dal punto di vista economico che normativo includendo i siti e i lavoratori ex Bombardier Transport (circa 650) e avvicinando gli importi dei premi dei siti storicamente più bassi agli altri.

Dal punto di vista normativo, due sono le novità più importanti: si fissano 48 ore di visite mediche diagnostiche retribuite per i dipendenti, allargando l’utilizzo anche ai figli fino a 14 anni e per un numero massimo di 8 ore anche ai genitori anziani dei dipendenti, alle quali si sommano ulteriori 20 ore per patologie gravi e per i siti che le prevedevano anche per le fisioterapie. Si aggiungono alle disposizioni di legge, ulteriori 5 giornate di permessi per il congedo per paternità mentre per i congedi per lutto allargando, sempre rispetto alla legge, la platea per cui poterli usufruire come i suoceri.

Sempre dal punto di vista normativo si dispone che, per quanto riguarda la norma già definita sulle ferie e par solidali, l’azienda concorrerà nella stessa misura dei lavoratori fino ad un massimo di 40 ore per evento.

Sullo smart working si passa da una disciplina di policy aziendale, ad un accordo sindacale che prevede un numero massimo di 10 giornate al mese con possibilità di beneficiare di altre giornate per chi ha condizioni di particolare problematicità. Diritto alla disconnessione, disciplina dell’utilizzo della modalità agile in trasferta ed equiparazione sostanziale della prestazione in smart working con il lavoro in presenza.

Sulla parte economica si raggiungono aumenti da un minimo di 500 euro per i siti/stabilimenti che hanno storicamente premi più alti, ad un massimo di 900 euro dei siti con i premi più bassi. Si riduce il parametro del IFR (misurazione degli infortuni) portandolo dal 10 al 5 % alzando la percentuale degli indicatori di carattere economico.

Infine, si è concordata l’erogazione di un bonus “inflazione” pari a 1200 euro per le RAL sotto i 50mila euro e di 1000 per RAL sopra i 50 mila erogati a luglio 2023 nelle misure di 800 e 600, e di 400 euro a gennaio 2024.

La delegazione sindacale ritiene l’ipotesi d’accordo raggiunta in queste giornate e dopo mesi di trattativa molto importante e soddisfacente per la tutela del reddito, per l’avanzamento sui temi dei diritti e del welfare e per la significativa avanzata sul piano della omogeneità dei 8 siti di Alstom ferroviaria.

Nei prossimi giorni si terranno le assemblee per illustrare i contenuti dell’intesa e per far esprimere le lavoratrici e i lavoratori con voto vincolante.

 

Roma, 27 giugno 2023                                                                               Fim Fiom Uilm Nazionali