Acciaierie d’Italia: lettera dei Segretari Generali Fim Fiom Uilm alla Presidente del Consiglio ed ai Ministri competenti

Protocollo RP 1349 ld2023

Roma, 11 ottobre 2023

–          Alla Presidente del Consiglio Giorgia MELONI

  • Al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo MANTOVANO

E p.c.

                Al Ministro Economia e Finanze Giancarlo GIORGETTI
                Al Ministro Imprese e Made in Italy Adolfo URSO
                Alla Ministra Lavoro Marina Elvira CALDERONE
                Al Ministro per gli Affari Europei Raffaele FITTO
                Al Ministro Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto PICHETTO FRATIN

Oggetto: Acciaierie d’Italia-ex Ilva

 Illustre Presidente del Consiglio, Egregi Ministri,

Vi comunichiamo che la riunione “pubblica” del coordinamento nazionale dei delegati di Fim Fiom Uilm di Acciaierie d’Italia, Ilva in A.S. e ditte appalto tenutasi davanti alla sede del MiMIT lo scorso 9 ottobre ha deciso di:

  • richiedere audizioni alle commissioni Attività produttive di Camera e Senato;
  • tenere in data 16 ottobre p.v. dei presidi presso tutte le Prefetture delle città interessate dal gruppo ex Ilva;
  • proclamare in data 20 ottobre p.v. uno sciopero di 24 ore in tutti i siti;
  • contestualmente allo sciopero, indire una manifestazione con corteo per le vie della città di Roma che si concluderà nei pressi di Palazzo Chigi.

La motivazione di tali gravi decisioni è da ricercarsi nel fatto che purtroppo, dalla riunione dello scorso 27 settembre tenutasi a Palazzo Chigi non abbiamo ricevuto le risposte auspicate dalle

scriventi segreterie nazionali in rappresentanza dei 20.000 lavoratori interessati dalla vertenza dell’ex gruppo Ilva.

Considerate la grave crisi del gruppo siderurgico, l’insostenibile questione sociale e la mancanza di tempo disponibile, è necessaria una soluzione immediata prima che la situazione diventi irreversibile.

Non possiamo permetterci di perdere altro tempo.

Ricordiamo, ancora una volta, che la maggior parte degli impianti sono fermi o a marcia ridotta, i luoghi di lavoro sono insicuri, la situazione debitoria è insostenibile, il massiccio utilizzo della cassa integrazione, i bassi livelli produttivi e l’incompleta ambientalizzazione rendono poco credibile la gestione di Acciaierie d’Italia con una governance a maggioranza ArcelorMittal.

Nessun impegno assunto dalla multinazionale è stato mantenuto nei suoi 5 anni di gestione.

Infine, va evidenziato che nessun impegno è stato da voi definito circa il prosieguo di discussione. In questa fase il confronto con le organizzazioni sindacali è indispensabile e deve essere sostanziale per costruire le migliori scelte che diano un futuro di rilancio sostenibile dell’intero gruppo Ex Ilva.

Le scriventi organizzazioni sindacali ritengono necessario, quantomeno auspicabile, il confronto. Cordiali saluti.

 

Fim-Cisl   Fiom-Cgil Uilm-Uil
Roberto Benaglia Michele De Palma Rocco Palombella