Whirlpool eviti di ripartire il 15 aprile e inizi il confronto sulle misure di sicurezza


Il giorno 10 Whirlpool ci ha annunciato che intende riprendere l’attività produttiva, avvalendosi della norma che consente di chiedere l’autorizzazione ai prefetti.

Noi pensiamo che non ci siano i presupposti per ripartire, poiché – a prescindere dalla autorizzazione prefettizia – non sussistono ancora le condizioni di sicurezza che come sindacato reputiamo del tutto essenziali per poter parlare di una ripresa del lavoro.

Per questo motivo chiediamo a Whirpool di fermarsi, di NON ripartire il giorno 15 e di intraprendere subito il confronto col sindacato in tutte le unità produttive, affinché siano predisposte le massime misure di sicurezza possibili. Anzi pensiamo che Whirlpool possa rinunciare al meccanismo del “silenzio-assenso” (che consentirebbe di ripartire mentre si attende la risposta dal prefetto) e utilizzare i prossimi giorni per definire, concordare e verificare tali misure insieme ai rappresentanti dei lavoratori.

Siamo consapevoli che la chiusura generalizzata non potrà essere infinita, mentre l’emergenza Covid-19 purtroppo si preannuncia molto lunga, ma la sicurezza deve restare al primo posto. La ripresa, in qualsiasi data avverrà, deve avvenire garantendo tutte le misure sanitarie possibili.

 

13 aprile 2020

UILM NAZIONALE