Martedì 8 marzo scorso si è svolto a Trieste, presso la sede della regione Friuli Venezia Giulia, l’incontro con la Direzione Wärtsilä Italia richiesto dalle Segreterie territoriali di FIM FIOM UILM e la Rsu in merito alle prospettive industriali e produttive del sito triestino.
La posizione aziendale
Nel corso della riunione la Direzione aziendale, nel dichiarare l’importanza del sito di Bagnoli nell’ambito delle strategie della corporate, ha illustrato il programma di investimenti per il sito triestino previsto per il 2022, presentato il carico di lavoro in produzione per il secondo semestre dell’anno e per parte del 2023 per il settore Marine, annunciato 79 nuove assunzioni nel gruppo, nel service e in produzione, di cui 28 operai parte dei quali da assumere a Trieste. Le assunzioni saranno sia a tempo indeterminato (5 entro il primo trimestre) che inizialmente a tempo determinato.
Inoltre la Direzione aziendale ha dichiarato di aver avviato una attività, coordinata anche con la Regione Friuli Venezia Giulia, finalizzata a recuperare risorse dal PNRR per incrementare i fondi per la Ricerca e lo Sviluppo a sostegno del progetto di decarbonizzazione e sostenibilità del settore pianificato dalla corporate.
Infine a detta dell’azienda permangono incerti i scenari di mercato su cui opera la multinazionale a seguito del perdurare della pandemia e delle recenti tensioni internazionali.
La posizione del sindacato
Le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti la RSU hanno valutato positivamente, perché risponde ad una richiesta più volte avanzata dal sindacato, l’impegno aziendale ad assumere 79 nuovi dipendenti di cui una parte, anche operai, nel sito di Trieste. Un impegno che occorre tuttavia verificare nelle prossime settimane, anche con specifici incontri in sede aziendale, nei tre siti, con un approfondimento sull’organizzazione del lavoro, sui reali fabbisogni occupazionali anche al fine di addivenire ad accordi sulla tempistica e sulla qualità delle assunzioni.
Allo stesso tempo hanno ribadito la necessità di proseguire la discussione con Wärtsilä Italia, anche in sede istituzionale, in Regione Friuli Venezia Giulia e allo stesso Mise, da un lato per monitorare l’evolversi dell’iniziativa aziendale sulle risorse del PNRR dall’altro per fugare pienamente le preoccupazioni espresse sul futuro industriale e produttivo del sito di Trieste, e definire nel medio termine uno quadro di certezze a partire dall’introduzione di nuovi motori e da adeguati volumi della produzione.
Per il sindacato eventuali risorse pubbliche del PNRR destinate a Wärtsilä Italia vanno ancorate alla continuità e allo sviluppo dei 3 siti italiani e a precisi vincoli sociali a partire dalla salvaguardia dell’occupazione.
Nelle prossime settimane saranno convocate le assemblee dei lavoratori per valutare lo stato del confronto tra sindacato e azienda.
FIM FIOM UILM nazionali