Nella giornata del 21 dicembre 2020, le OO.SS hanno incontrato nuovamente il Ministero dello Sviluppo Economico, la direzione Jabil e le aziende interessate al percorso di ricollocazione per i lavoratori di Marcianise.
La direzione Jabil ha comunicato che, ad oggi, il percorso di ricollocazione non sta dando risultati auspicabili, ribadendo la necessità di trovare nuove adesioni, anche rispetto ai diversi soggetti imprenditoriali che in questi mesi si sono presentati al tavolo di confronto. In tal senso, si è presentata al confronto, per la prima volta, la Società AMI Italia (apparecchiature mediche). FIM-FIOM-UILM e FAILMS, insieme alla RSU, pur riconfermando la massima attenzione alle possibili soluzioni di reimpiego dei lavoratori che volontariamente decideranno di lasciare la Jabil, hanno sottolineato che è necessario sostenere questi percorsi di ricollocazione con una visione di prospettiva di medio/lungo termine. È quindi fondamentale che il ruolo delle Istituzioni nazionali e locali sia quello di tutelare, anche con gli strumenti disponibili dal nuovo quadro normativo per il mezzogiorno e, nello specifico, per la Campania, la fattibilità, la concretezza e la qualità dei progetti di reindustrializzazione.
In questo schema nasce la richiesta di incontro urgente fatta da FIM-FIOM-UILM FAILMS Nazionali al MISE, e dalle strutture territoriali alla Regione Campania.
Ancora di più in questa drammatica fase pandemica e rispetto alla prossima scadenza di protezione sociale prevista per marzo 2021.
Abbiamo bisogno di una programmazione seria e condivisa con le organizzazioni sindacali ed i lavoratori.
Infine, non è più rinviabile un incontro specifico e dedicato sul piano industriale della Jabil. Oramai risalente a più di un anno fa e puntualmente disatteso, negli anni, dalla multinazionale americana. Ci auguriamo che subito dopo la breve pausa natalizia, si possa riprendere un confronto specifico sullo stabilimento di Marcianise, anche in relazione alle dichiarazioni fatte nell’incontro precedente dalla regione Campania circa la scelta di definire, sul territorio casertano, la nascita di un nuovo polo per l’elettronica/informatica e TLC.
Le strutture territoriali e la RSU si attiveranno nel confronto con i lavoratori a supporto delle richieste avanzate al tavolo ministeriale.
Fim, Fiom, Uilm, Failms