Si è tenuto il 21 maggio scorso, nel sito di Tolosa, la riunione del Comitato aziendale europeo di Thales Alenia Space JV per una analisi della situazione della joint venture Leonardo-Thales.
Il management italo francese pur confermando la persistenza delle criticità economiche di alcune entità nazionali, a partire da quella francese, ha comunque presentato una situazione che prevede nel corso del 2025 e del 2026 un aumento dei carichi di lavoro – o il mantenimento degli stessi – in quasi tutti i siti. A fronte di questa situazione infatti il management ha deciso di sospendere il piano di riorganizzazione avviato da Thales gli scorsi mesi.
In questo contesto, l’Italia continua ad esprimere eccezionali performance (efficienza e redditività) con un considerevole portafoglio ordini, nei domini dell’osservazione, esplorazione e navigazione. A preoccupare oggi ci sono le criticità geo politiche in particolare con gli USA che potrebbero avere ripercussioni su alcuni importanti programmi.
Su questo punto la delegazione italiana di FIM, FIOM, UILM ha chiesto al management di non rallentare gli investimenti previsti e l’incremento dell’occupazione. In questi mesi abbiamo assistito ad annunci e decisioni, da parte del governo degli USA, salvo poi tornare indietro o sospenderle. Occorre quindi dare seguito agli investimenti previsti in infrastrutture, tecnologie e R&D e alle assunzioni per acquisire le competenze necessarie e farsi trovare pronti anche a cogliere eventuali sfide di cambiamento dell’approccio delle missioni.
L’AD di Thales Alenia Space JV ha inoltre confermato l’avvio di un dialogo tra Airbus, Thales e Leonardo per l’eventuale creazione di un soggetto industriale europeo delle attività spaziali. Il percorso è ancora alle primissime fasi di confronto, in ogni caso FIM-FIOM-UILM hanno attivato una interlocuzione con Leonardo e la sua divisione Spazio.
Il prossimo 3 Giugno ci sarà l’incontro tra il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm, l’AD e il management italiano per la consuntivazione del PDR e del CIPI, sarà anche una ulteriore occasione per approfondire il confronto sullo sviluppo industriale e occupazionale di tutti i siti italiani.
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