Nel pomeriggio di ieri 20 luglio 2022, si è tenuto in modalità remoto un incontro organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico tra la Direzione di TFA, le Organizzazioni sindacali nazionali e di Caserta e la RSU, con la partecipazione di Invitalia.
Nel corso dell’incontro il Ministero e Invitalia hanno comunicato che l’ingresso del “Fondo Salvaguardia” è sostanzialmente definito, mancano solo alcuni adempimenti formali, e che nelle prossime settimane il percorso sarà concluso: in quell’occasione saranno comunicati anche i nuovi assetti proprietari e lo sviluppo del piano industriale.
La Direzione aziendale – presente con il Presidente Traettino, l’Amministratore delegato Chodary, il capo del personale Lingua e il direttore generale Zamagni – ha chiarito anche alcuni aspetti che nel recente passato hanno condizionato la situazione aziendale, quale per esempio la vicenda dell’IVA che è stata finalmente superata, ma con dei costi elevati, ha illustrato il quadro delle commesse su cui si lavorerà nei prossimi anni e infine ha lamentato che troppo spesso i requisiti per partecipare alle gare sono talmente stringenti da escludere – prima di presentare le offerte – TFA dalle stesse.
La Delegazione sindacale ha espresso soddisfazione per l’ingresso di Invitalia nel capitale di TFA in quanto significa che l’Azienda per quello che produce e consegna rappresenta un patrimonio industriale del Paese e anche perché la ricapitalizzazione permetterà di rafforzare l’Azienda nelle attrezzature e negli impianti e di migliorare l’organizzazione delle attività.
Sarà quindi necessario comprendere le scelte industriali e le prospettive che sono conseguenza della ricapitalizzazione.
La Delegazione sindacale ha inoltre ricordato come negli ultimi 12 anni i lavoratori di TFA hanno sopportato l’amministrazione straordinaria, la cessione, l’impatto della cassa integrazione, delle riduzioni di salario, rispondendo con serietà e professionalità alle esigenze della produzione e della consegna delle commesse e che ora si aspettano un segno tangibile del cambiamento che si sta realizzando:
- con il rafforzamento dell’occupazione,
- mantenendo la capacità di TFA di costruire integralmente i treni,
- con il rafforzamento dell’occupazione stabile, anche a fronte delle uscite per amianto,
- intervenendo sugli aspetti retributivi, negoziando il PDR,
Su questi temi, il confronto con la Proprietà e con la Direzione aziendale dovrà proseguire con coerenza e impegno per cominciare a dare risposte alle esigenze dei lavoratori.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e di Caserta
La RSU TFA