Oggi 4 giugno le segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Uglm-Usb, a nome del Coordinamento Nazionale, hanno richiesto con urgenza ai Ministri del Mimit Urso e del Mef Giorgetti anche rispetto alle preoccupanti notizie di stampa di oggi su un ipotesi di divisione della società tra Italia e Francia, la convocazione del tavolo ministeriale per dare seguito all’incontro del 10 aprile scorso e discutere del piano di riorganizzazione presentato da STm al “Capital Market Day” del 20 novembre 2024.
L’incontro con i due Ministri è urgente. Non è accettabile la dichiarazione fatta dall’azienda nell’audizione avuta in Regione Lombardia, di un esubero di circa 1.200 dipendenti su Agrate a fronte del completamento dell’investimento sui 12 pollici Così come è inaccettabile che il confronto sul piano industriale non sia iniziato. Gli investimenti, sostenuti anche con risorse pubbliche, sono necessari e urgenti e dovranno avvenire senza però alcuna riduzione di personale. Prioritario discutere di investimenti nella ricerca, nuovi prodotti e processi. Necessario avere conferme sui tempi di sviluppo degli investimenti a Catania, ottenere certezze del mantenimento occupazionale e industriale ad Agrate e in tutti i siti italiani, per come ad oggi ci è stato illustrato questo piano per noi è inaccettabile ,chiediamo che il confronto inizi subito e che il governo si assuma le sue responsabilità.
Nella giornata di ieri 3 giugno è iniziata la discussione con l’azienda dei parametri del Pdr 2025-26. Prossimo incontro a Monza l’11 giugno.
Coordinamenti nazionali di
Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Usb