Sulla scorta di quanto già pattuito e già appreso sulle nuove missioni produttive, chiediamo come Uilm di proseguire il confronto sul piano industriale di Stellantis a partire dall’incontro appena fissato del 31 marzo a Torino con l’amministratore delegato Carlos Tavares. Occorre difatti un impegno dei vertici di Stellantis a completare le assegnazioni produttive per tutti gli stabilimenti e più in generale a delineare i prossimi passi da compiere insieme per salvaguardare fabbriche, enti di staff e di ricerca italiani, per completare l’integrazione fra FCA e PSA e per accompagnare la transizione verso l’elettrico.
Al contempo, però, chiediamo al Governo politiche industriali efficaci per accompagnare la transizione del settore automotive e per fronteggiare la crisi degli approvvigionamenti. Il Governo a parole ha già accolto alcune delle nostre richieste. Al tavolo automotive, convocato già oggi pomeriggio dal Ministero dello Sviluppo economico, chiederemo di passare dalle parole ai fatti, varando incentivi all’acquisto delle auto paralleli ai limiti di emissione imposti dall’Unione europea, stanziando risorse per le riconversioni industriali che la transizione energetica implica, approvando una nuova e specifica cassa integrazione a copertura dei lavoratori del settore. Inoltre, proprio per fronteggiare la crescente crisi degli approvvigionamenti esacerbata dal tragico conflitto in Ucraina, rivendichiamo la istituzione di una Agenzia degli approvvigionamenti.
Infine la Uilm ha iniziato a esaminare i temi del prossimo rinnovo del Contratto specifico di lavoro, in scadenza al 31/12/2022, a iniziare dalla esigenza di aggiornare e rafforzare il sistema premiale e di salvaguardare il potere di acquisto, ma la discussione proseguirà nei prossimi mesi nel dialogo e nel confronto con le altre organizzazioni.
Uilm Nazionale
Coordinamento Sindacale Nazionale UILM Stellantis