Palombella (Uilm): “Salvaguardare contratto collettivo dei metalmeccanici con una piattaforma unitaria con Fim e Fiom”

Si è svolto oggi, 23 luglio, a Torino il Consiglio territoriale Uilm Torino. L’incontro, a cui hanno partecipato il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, e il Segretario generale Uil Piemonte, Gianni Cortese, è stata l’occasione per discutere del rinnovo del Ccnl Federmeccanica che scade a fine 2019 e per fare un bilancio sullo stato delle vertenze e sulla situazione generale che interessa tutto il Paese sul piano politico, economico e occupazionale.

“Nonostante la leggera ripresa degli ordini industriali a maggio e l’aumento dei contratti a tempo indeterminato, il mercato del lavoro in Italia non è in una fase positiva come ha certificato l’Istat nel suo ultimo rapporto parlando di un boom della cassa integrazione, con un aumento del 42,6% rispetto al 2018, arrivando a 27,6 milioni di ore e una forte diminuzione del monte ore lavorate rispetto al periodo pre-crisi, a causa del ricorso a contratti part-time, spesso involontario”. Così Rocco Palombella durante il suo intervento al consiglio territoriale Uilm Torino di oggi.

“Abbiamo ribadito nelle bellissime e partecipate manifestazioni del 14 giugno scorso a Firenze,Milano e Napoli che si deve cambiare strada, che abbiamo bisogno di investimenti pubblici e privati per far ripartire il settore metalmeccanico”, ha continuato Palombella.

La discussione di oggi si è focalizzata poi sulle vertenze territoriali, in particolare sul settore dell’auto con le recenti novità dal mondo Fca, come l’inaugurazione dello scorso 11 luglio a Mirafiori della produzione della Fiat 500 elettrica che con un investimento di 700 milioni di euro impiegherà 1.200 persone per una produzione potenziale di 80mila veicoli l’anno, a partire dal secondo trimestre 2020. “Questi importanti investimenti possono rappresentare una spinta anche per le altre realtà industriali – continua Palombella – soprattutto sulla via della elettrificazione e dell’uso di fonti di alimentazione ecologicamente sostenibili, ambitii che nel prossimo futuro diverranno sempre più decisivi nei regimi concorrenziali dei mercati”.

Tuttavia il mercato auto europeo sta attraversamento un periodo negativo, con un calo delle immatricolazioni a giugno 2019 del 7,9%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e Fca che perde oltre l’11% nello stesso periodo considerato mentre in Italia c’è stata una diminuzione di poco oltre il 2%.

“Proprio il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro può e deve rappresentare – ha aggiunto Palombella – un momento di impegno e responsabilità di tutte le organizzazioni sindacali, che veda la condivisione e realizzazione di un’ipotesi di piattaforma unitaria tra Fim Fiom e Uilm per arrivare ad un rinnovo contrattuale importante che riguarda 1 milione e mezzo di lavoratori e uno dei settori manifatturieri più importanti del nostro Paese, rappresentando circa il 15% del Pil nazionale”. “Ci auguriamo – prosegue – di raggiungere entro luglio un’ipotesi di piattaforma condivisa con Fim e Fiom così da partire dal mese di settembre con le assemblee territoriali per giungere ad una definizione comune della proposta da presentare in autunno a Federmeccanica dopo un referendum corfermativo degli iscritti”.

“Non ci possiamo permettere divisioni – ha concluso – perché dobbiamo puntare a rinnovare il contratto collettivo dei metalmeccanici che, andando a salvaguardare, oltre ai contratti nazionali di lavoro, anche quelli di altre categorie, rappresenti un modello per l’ottenimento di condizioni economiche e normative innovative come le misure di welfare aziendale che abbiamo già fatto inserire nei rinnovi contrattuali a partire dal 2016 nell’incredulità e scetticismo generale”.

Il consiglio territoriale di Torino considera positivo l’incontro avuto dalle organizzazioni sindacali Cgil,Cisl e Uil lo scorso 15 luglio con il Ministro Salvini e la convocazione avuta dal Presidente del Consiglio Conte per il 25 luglio per iniziare a discutere non solo sulle misure economiche da inserire nella prossima legge di Bilancio ma soprattutto sulla piattaforma condivisa di rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici.

Ufficio Stampa Uilm