Metalmeccanici; Palombella (Uilm): “Detassazione aumenti salariali potrebbe sbloccare trattativa del rinnovo contrattuale”

 

 

“Abbiamo apprezzato l’impegno diretto del Ministro Calderone nell’interessarsi del rinnovo del contratto nazionale della categoria più importante dell’industria italiana. Purtroppo devo constatare che dopo otto mesi dalla rottura della trattativa, la posizione delle aziende non è cambiata e sembra di ripartire dal punto di partenza. Noi non siamo il sindacato delle pregiudiziali, ma vogliamo valorizzare quanto fatto e condiviso negli anni e mandare un messaggio di fiducia ai lavoratori. Abbiamo rilanciato, innovato e reso attuale il contratto dei metalmeccanici, con importanti strumenti come le 24 ore di formazione, previdenza e sanità complementari, rinunciando ad aumenti salariali più corposi. Non possiamo accettare di rinnovare un contratto senza indicare la cifra degli aumenti salariali. Per noi bisogna rivalutare l’efficacia dell’Ipca al netto dei beni energetici nel difendere realmente i salari dei lavoratori, in una situazione di inflazione record. L’incontro del 26 giugno tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria potrebbe agevolare in questa direzione”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.

“La causa scatenante del blocco della trattativa sono stati i 312 euro di aumenti salariali percepiti nello scorso contratto – sottolinea il leader Uilm – ma questi sono stati solo il risultato di eventi epocali, con i prezzi arrivati alle stelle, che hanno falcidiato il potere d’acquisto delle persone, solo in parte recuperato”

“La richiesta di 280 euro di aumenti salariali nel prossimo triennio va nella direzione di una strada già tracciata nel 2021 – aggiunge Palombella – ovvero una parte di aumenti salariali in base all’inflazione programmata più una parte di incrementi a fronte di innovazioni come la riforma dell’inquadramento che è ancora da completare”.

“Non vogliamo una politicizzazione del rinnovo del contratto nazionale ma chiediamo al Ministro uno strumento che potrebbe contribuire a sbloccare lo stallo: la detassazione degli aumenti salariali – continua – riteniamo positivo l’impegno deI Ministro Calderone nel ricercare delle soluzioni nella prossima legge di bilancio, sia per la contrattazione nazionale che aziendale. Vigileremo sul rispetto degli impegni”.

“Riteniamo e confidiamo in un intervento governativo che dia una spinta non solo al nostro rinnovo ma anche ai tanti fermi che interessano milioni di persone – conclude – allo stesso tempo ci aspettiamo un ritorno a un atteggiamento responsabile, rispettoso e costruttivo di Federmeccanica e Assistal, riprendendo una trattativa senza pregiudiziali, a partire dalla piattaforma votata dai lavoratori. Ad oggi registriamo ancora l’indisponibilità di Federmeccanica a riaprirla”.