MBDA Italia : Rinnovare l’integrativo per crescere ancora

Il 7 dicembre scorso, in Roma, si è tenuta la riunione delle Rsu della MBDA Italia che unitamente alle segreterie terriotoriali ed alle segreterie nazionali si sono incontrate per sancire l’inizio del percorso che porterà alla definizione della piattaforma unitaria delle richieste da porre all’Azienda.

La situazione di contesto nella quale l’azienda opera è contrassegnata da una grande positività, frutto di elementi concorrenti, che hanno generato importanti risultati in termini:

  • Ordini in forte crescita
  • Backlog di lavorazioni per circa 4 anni
  • Ricavi che crescono di pari passo
  • Redditività quasi in linea con gli altri Paesi
  • Occupazione in crescita

La consapevolezza che questi risultati sono frutto del cambio di passo operato dall’AD e del coinvolgimento di tutte le lavoratrivi e lavoratori della MBDA da una ulteriore motivazione finalizzata a trovare risposte concrete alle esigenze di quanti si trovano a fronteggiare l’erosione costante del potere d’acquisto delle retribuzioni aggredite da una inflazione che in questa fase non accenna a rallentare.

Tutti gli interventi che si sono succeduti durante la riunione hanno evidenziato la necessità di dare risposte importanti in termini economici per ristabilire condizioni di trattamento verso il mercato di riferimento ma anche normative per consolidare quella attrattività che nel recente passato consentiva di mantenere legate le risorse che approdavano in MBDA.

Le Segreterie Nazionali di Fim, Fiom e Uilm ritengono fondamentale concentrarsi sulla questione economica proprio perché ci sono le giuste condizioni che assicurano la sostenibilità per redistribuire salario agendo sulla leva strutturale e su quella variabile.

Questa deve essere l’occasione, dopo quasi 13 anni dall’ultimo integrativo, per costruire un contratto che dia tangibile risalto ad una realtà che può continuare a crescere strutturalmente e che quindi ha bisogno del coinvolgimento e la coesione di tutte e tutti che in MBDA lavorano.

La valorizzazione delle professionalità, si deve avere il coraggio, di farla diventare un tema centrale, che non sia confinato al solo ambito aziendale!

Gli adeguamenti di trattamento dei massimali di trasferta non devono diventare elemento di scontro o contrattazione o peggio ancora di divisione fra categorie! Chi è inviato in missione rappresenta l’Azienda in ogni situazione e questo valore aggiunto va considerato.

Innegabile poi che qualche correttivo vada considerato nella declinazione e nella ricerca del Well Being che oramai parte degli indici di riferimento deve diventare infrastruttura costante del nuovo modo di lavorare, passando dallo Smart Working piuttosto che dalle agevolazioni per chi invece non ne può fruire, passando naturalmente per tutti quei trattamenti complementari che possono arricchire il benessere di tutti.

Ricreare queste condizioni, oggi che è possibile, renderà fortemente solida la crescita della MBDA Italia, facendola diventare pilastro paritetico all’interno del consorzio.

L’obiettivo è  ambizioso e raggiungibile,  seguendo questi criteri generali,  metteremo a punto la piattaforma che illustreremo e faremo votare alle lavoratrici e ai lavoratori, per iniziare il confronto con l’Azienda.

 

                                                                                               FIM FIOM UILM NAZIONALI

Coordinamento nazionale MBDA ITALIA