Covid-19: Lettera del Segretario Generale Rocco Palombella

Carissimi,
da alcune settimane il nostro Paese è stato colpito da un’inedita e gravissima infezione virale.
Al momento le cause non sono note.
Con il passare dei giorni la situazione si è rapidamente aggravata ed è diventata un’emergenza nazionale.
Ad oggi ci sono oltre settemila persone contagiate e, purtroppo, oltre trecento morti. Nonostante gli sforzi di
tutti i medici, infermieri, ricercatori, abbiamo quasi tutto il Nord Italia completamente isolato ed è iniziata la
diffusione del virus nelle altre regioni italiane, con la comparsa di focolai al Centro e al Sud. Il nostro sistema
nazionale sanitario è ancora tra i più efficienti al mondo e va preservato e rafforzato.
Vista la gravità della situazione, il governo è stato costretto a intervenire con provvedimenti drastici ed
emergenziali per cercare di interrompere la propagazione del virus. Le misure più dolorose sono state quelle
di chiudere le scuole, vietare l’accesso in entrata e uscita da alcune città e interdire i luoghi e i momenti di
aggregazione sociale.
Senza voler entrare nel merito di questi decreti legge, il mio messaggio e di tutta la Segreteria nazionale è
quello di trasmettervi tutta la nostra ammirazione e un grande ringraziamento per il vostro impegno e la
vostra disponibilità che state dimostrando continuando a collaborare per contenere questa inedita
emergenza. Noi siamo al vostro fianco, le nostre sedi continueranno a essere aperte e la nostra azione
continuerà ad essere forte e vigile nei confronti del Governo.
Sono necessari ulteriori provvedimenti e investimenti per salvare vite umane e per scongiurare il rischio di
una drammatica crisi economica che metta a repentaglio la sopravvivenza del nostro apparato industriale.
Il nostro sindacato è stato sempre in prima linea sia per salvaguardare la sicurezza sui luoghi di lavoro sia
per difendere l’occupazione. Oggi la sfida è più dura che mai.
Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a utilizzare diverse modalità di lavoro come lo smart working,
nonché a confrontarci con le imprese per organizzare la produzione nel modo più sicuro possibile. Oltre al
grande lavoro che stanno svolgendo le nostre Rsu, noi non faremo mancare la nostra presenza, la nostra
vicinanza e la richiesta di interventi al Governo, per migliorare la normativa sugli ammortizzatori sociali per
far fronte a questa fase emergenziale, evitando la perdita dei posti di lavoro e per salvaguardare il salario dei
lavoratori. Insieme a Federmeccanica e Assistal, abbiamo istituito un organismo nazionale per monitorare e
intervenire al fine di risolvere le difficoltà che dovessero sorgere nei luoghi di lavoro durante questa
emergenza. Auspichiamo che anche le autorità europee intervengano per coordinare e sostenere gli sforzi
sanitari ed economici di tutti i Paesi coinvolti.
Questa volta abbiamo davanti una sfida senza precedenti. Le battaglie e le lotte sono nel nostro Dna e
questa volta siamo di fronte a un nemico invisibile, subdolo, che si diffonde rapidamente e con estrema
facilità. Questa è una battaglia che dobbiamo vincere in tempi brevi per salvare il nostro Paese e la nostra
comunità. Sono convinto che anche questa volta ce la faremo, senza distinzione tra Nord e Sud, giovani,
anziani e bambini, uomini e donne.
Tutti uniti per lottare e raggiungere questo importante obiettivo.