Lettera del Segretario generale Rocco Palombella per le festività natalizie

A tutti i Coordinatori regionali
A tutti i Segretari provinciali
A tutte le strutture Uilm
Carissimi,
tra qualche giorno ci prenderemo una breve pausa per trascorrere momenti di serenità con le nostre famiglie.
Sono stati mesi difficili, carichi di vertenze, manifestazioni, scioperi, iniziative e assemblee. In ultimo lo sciopero del 29 novembre contro la Manovra. Insomma, sono stati mesi in cui il nostro impegno è stato sempre massimo. Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità e nelle nostre forze per lottare a difesa del lavoro in Italia, dei lavoratori e del tessuto industriale.
Il 2024 è stato l’anno delle sfide epocali, come la transizione ecologica e digitale e l’intelligenza artificiale. Ne abbiamo discusso molto in tutte le occasioni di incontro che abbiamo avuto, nel corso delle decine di Consigli regionali e territoriali e, in ultimo, durante la nostra bellissima Assemblea Nazionale di Firenze dove eravamo oltre 1.300.
Sono stati momenti entusiasmanti, di grande dibattito sui temi che riguardano il nostro settore e il nostro Paese. Occasioni in cui abbiamo avuto la possibilità di incontrarci di persona, di condividere le nostre idee e di progettare insieme il nostro futuro.
Un futuro che si prospetta non semplice, ogni giorno che passa si allunga l’elenco delle aziende in crisi e che minacciano licenziamenti. Basti pensare a Beko, Berco, ex Ilva, fino ad arrivare a Stellantis, emblema di una situazione divenuta ormai veramente insostenibile. Il settore dell’automotive continua, purtroppo, a dare segnali di grande sofferenza a causa dell’indecisione politica a livello prima europeo e poi nazionale. Le recenti dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis sono solo la punta di un iceberg che deve ancora mostrare tutte le sue drammaticità. Nonostante il Governo ritenga di aver chiuso il tavolo, il Piano Italia non solo non ci convince, ma non risolverà i problemi. Occorre intervenire e in fretta per salvaguardare uno dei settori strategici per il nostro Paese.
C’è bisogno di avere una visione, di fare scelte concrete, investimenti, programmazione. È questo quello che continuiamo a chiedere alla politica, da cui in cambio riceviamo solo slogan e tavoli ministeriali inutili. Ma noi non ci arrendiamo.
Quello che sta per arrivare sono certo che sarà l’anno dei rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali. La recente rottura con Federmeccanica e Assistal è stata inevitabile, la contropiattaforma che ci è stata presentata non tiene minimamente in considerazione la nostra proposta, quella che oltre il 98% dei lavoratori ha validato attraverso l’espressione democratica del voto. Ecco perché è stato necessario, come voi sapete, proclamare le otto ore di sciopero con assemblee retribuite.
Solo se Federmeccanica e Assistal accetteranno di ripartire dalla nostra piattaforma sarà possibile riprendere il confronto, altrimenti continueremo con ulteriori e più incisive iniziative di mobilitazione. Il rinnovo del Contratto è una priorità per noi e per i lavoratori, uno strumento fondamentale di tutela universale senza il quale il settore metalmeccanico arretrerebbe.
Il 20 novembre scorso abbiamo sottoscritto il CCNL degli artigiani con un incremento di 216 euro. Il 16 dicembre abbiamo presentato a Torino, la proposta di rinnovo della parte economia del CCSL e a Roma il CCNL Unionmeccanica Confapi.
Il 2025 sarà l’anno in cui firmeremo il nuovo CCNL con più salario e meno orario e tutti gli altri Contratti Nazionali.
Il 2025 sarà l’anno del coraggio, quello di cui questo Paese ha bisogno per ripartire, per continuare a essere il secondo Paese manifatturiero d’Europa.
Infine, il mio pensiero va alle vittime delle guerre e agli oltre mille morti sul lavoro, alle loro famiglie. Basta morti sul lavoro! Basta guerre!
Godiamoci le festività in famiglia, con i nostri cari, ci attende un anno impegnativo e ricco di sfide. Prepariamoci ad andare avanti con la determinazione che abbiamo sempre avuto.
Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un buon Natale e un felice 2025.
Vi abbraccio forte.
Rocco Palombella