Leonardo: la Lob Automazione non verrà ceduta

Il 29 maggio nella sede LGS di via Pastrengo in Roma le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm unitamente ai delegati ed ai territori hanno incontrato la direzione aziendale di Leonardo. L’incontro era stato chiesto per fare il punto sulla situazione ed avere chiarezza sul futuro della Lob Automation che anche in seguito al posizionamento all’interno della Divisione Elettronica era diventata oggetto di riflessioni e interrogativi.

Chiaro il messaggio emerso oggi: Nessuna intenzione di cedere un business dalle grandi potenzialità.

A sottolineare la forte volontà di puntare su questa Lob erano presenti, oltre alla dottoressa Iarlori, i massimi esponenti HR della Corporate e della Divisione Elettronica che unitamente  all’ing. Bone, direttore della Divisione, e all’ing Di Stefano hanno fatto il punto circa le intenzioni sul futuro.

La fotografia fatta ha evidenziato gli eccellenti risultati commerciali conseguiti nello scorso anno in un mercato che mostra un elevato tasso di crescita sia nel comparto della Gestione  Bagagli che in quello del Parcel/Packet Handling.

I nostri competitor sono aziende fortemente focalizzate nei settori e di dimensioni decisamente maggiori per ricavi e forza lavoro impiegata ma le capacità di interpretare il bisogno di innovazione e la cura del cliente hanno consentito alla Lob Automazione di acquisire contratti e clienti importanti.

Questo il capitale da cui partire per arrivare a rendere profittevole e con buoni margini l’attività.

Il percorso di crescita passa attraverso una fase di focalizzazione dei prodotti in portafoglio, una progressiva razionalizzazione dei processi produttivi e gestionali adottando anche in questa Lob il modello degli IPT oramai consolidato nelle Divisioni, ha affermato l’ing. Bone.

Gli investimenti saranno un altro elemento qualificante e rapportati ai volumi generati comunque rappresenteranno una percentuale rilevante come importante sarà il tasso di crescita delle risorse che entro l’anno passeranno dalle attuali 318 a 420, attingendo anche per una parte alla mobilità interna.

Obiettivo dichiarato dopo questa fase di strutturazione gestionale del business, quello di verificare la possibilità di una alleanza per perseguire con maggiore energia il percorso di crescita.

La Uilm pur valutando positivamente il percorso tracciato continuerà a monitorare con attenzione l’andamento delle attività anche attraverso la promozione di incontri specifici sul territorio.

                  Uilm Nazionale