Dopo la serie di incontri iniziati lo scorso 14 marzo e innumerevoli manifestazioni dei lavoratori che hanno ripetutamente espresso la loro contrarietà al piano di chiusura dei 5 siti coinvolti dalla riorganizzazione, la Uilm insieme alle altre organizzazioni si è focalizzata da subito sulla priorità assoluta di cui discutere: la questione industriale.
Grazie all’accordo è mantenuta la centralità delle funzioni e delle attività nei siti dove oggi vengono svolte ed è garantito che nel prossimo futuro non si potranno spostare fuori dalla regione.
Con l’accordo firmato, riteniamo di aver garantito per tutti i siti interessati dalla riorganizzazione, un futuro industriale concreto che crea le condizioni per una crescita delle attività e dell’occupazione e contemporaneamente attenuerà i disagi provocati dal piano di trasferimenti verso gli altri siti.
Non è stato per nulla facile raggiungere questo accordo poiché si era partiti da posizioni aziendali rigide che prevedevano una compensazione solo per quei lavoratori che avrebbero percorso più km nel tragitto casa lavoro.
Con questo accordo abbiamo assicurato a tutti i lavoratori coinvolti dal trasferimento un rimborso chilometrico basato sui km fra sito e sito e uguale per tutti.
Per chi invece dovrà percorrere più km rispetto agli attuali, ci sarà un trattamento di miglior favore che compenserà il disagio per 36 mesi invece che per 24.
Pensiamo che l’indennizzo monetario sia uno strumento che viene incontro all’esigenza di sanare il disagio dei lavoratori impattati dal trasferimento e che permette di affrontare al meglio questa fase di riorganizzazione dei siti.
Nell’ottica di lenire il disagio e di favorire l’utilizzo del trasporto pubblico riteniamo importante aver garantito a tutti quelli che lo sceglieranno di poter usufruire dei servizi di navetta aziendale pur percependo l’indennità di disagio.
Non è unicamente con i soldi che riteniamo si potrà gestire questa fase ma è comunque importante preoccuparsi anche della quotidianità con cui i lavoratori si confrontano! Sui territori si promuoveranno incontri per discutere di questo tema.
In una fase di sviluppo così importante che il settore della Elettronica sta attraversando, anche in virtù della crescita della difesa europea, crediamo che questo accordo sindacale, valorizzi competenze, missioni e sviluppo dei siti industriali con importanti ricadute sui territori e con investimenti programmati di circa 1 miliardo in 5 anni.
Essere riusciti a restare interlocutori di questa fase, rafforza ancor di più il nostro ruolo di riferimento all’interno del gruppo Leonardo.
Nei prossimi giorni si svolgeranno nei siti le assemblee informative per illustrare i punti salienti dell’accordo sindacale firmato nella notte di oggi.
La Uilm nazionale unitamente ai territori ed alle Rsu valuta positivamente l’intesa raggiunta che salvaguarda e rilancia le aspettative industriali e riduce al minimo i disagi di questa riorganizzazione.
Crediamo che questo accordo sia solo l’inizio del percorso e ci impegneremo a monitorare a tutti i livelli il rispetto dell’intesa raggiunta.
Uilm Nazionale