LEONARDO – DIVISIONE ELETTRONICA indicazioni positive dalla BU

La sessione di incontro dedicata alla Divisione Elettronica ha concluso la tornata di incontri  di informativa annuale iniziati lo scorso 13 luglio con la Divisione Elicotteri.

Quello della Divisione Elettronica è sempre un appuntamento caratterizzato da grandi aspettative, per la articolazione del business, per la numerosità dei lavoratori interessati e anche per un percorso di periodica attività di tuning che alimenta ipotesi più o  meno frequenti di ristrutturazioni organizzative.

L’incontro di ieri è stato preceduto da una sessione introduttiva globale da parte dell’ing. Pieralli, Executive VP della Divisione e poi proseguito con gli incontri della BU SDI e la BU AUTOMATION e la BU ELETTRONICA.

Obiettivo degli incontri,  l’informativa sulla chiusura dell’anno 2020, le prospettive industriali ed occupazionali 2021 anche alla luce degli avvicendamenti avvenuti,  delle possibili alienazioni di attività annunciate e/o di ventilate cessioni in fieri per la BU Sistemi Difesa.

La panoramica fatta dall’ing. Pieralli ha preso avvio da alcuni elementi che oggi contraddistinguono la Divisione Elettronica:

  • Più di 13.000 risorse tra Italia, UK e USA
  • Business solido e soluzioni integrate in tutti i domini
  • Trend di Ordini consolidato per più di 4 mld
  • Piano di crescita pianificato e strutturale in ogni BU

Sottolineato con la giusta enfasi, anche sulla scorta di obiettivi raggiunti, il ruolo che Leonardo intende giocare anche in questo settore, puntando a competere con l’ambizione di accrescere ulteriormente le quote di mercato in ogni soluzione di sostegno alla operatività militare sia in ambito navale ma anche in quello terrestre dove ancora non siamo riconosciuti  player di riferimento nel mercato internazionale.

Oltre alla conferma degli investimenti programmati, riaffermata la centralità delle scelte di prospetiva fatte col sostegno governativo che permetteranno di aumentare le prospettive di crescita di tutta la Divisione nell’ambito della fornitura di soluzioni integrate su piattaforme diverse.

Di particolare importanza in quest’ottica la scelta di cooperare con UK  allo sviluppo del caccia Tempest e l’acquisizione della partecipazione qualificata della tedesca Hensoldt.

 

BU Sistemi Difesa: 

Si vedono i risultati del grande lavoro di condivisione degli obiettivi che è stato fatto, sia a livello organizzativo che di sviluppo. La BU SDI grazie al contributo di tutti ha messo a frutto gli investimenti fatti e pianificati. Ora  sta al Gruppo Leonardo non vanificare i pregevoli risultati raggiunti e giocare un ruolo di primo piano anche in questo settore, con margini di crescita ancora importanti, tutti a doppia cifra, anche nel segmento dei piccoli calibri dove molti sono i concorrenti.

Indiscusso il primato europeo nei segmenti Navale e Aereo per grande e piccolo calibro

Dominio Underwater, quello dei siluri pesanti e leggeri è atteso in crescita nel quinquennio anche con collaborazioni internazionali, accordi con produttori di minisommergibile ed è ulteriormente corroborato da accordi di partnership con leader del settore per ciò che concerne i sonar, su cui comunque si sta investendo per realizzare un prodotto (trainato) eccellente alternativa a quanto prodotto da Thales che sicuramente vanta una migliore tradizione nel settore.

Il Dominio Munizionamento nel quale si è acquisito un vantaggio competitivo, da mantenere con ulteriori investimenti, potrà rappresentare un valido motore poiché le richieste ed i contatti commerciali già attivi consentono di pianificare una crescita nel quinquennio di circa il 30%, con l’obiettivo di diventare leader indiscusso e centro di riferimento per la difesa europea.

Il Dominio terrestre conferma le grandi qualità  nelle torri di grande calibro e pianificando un incremento nel quinquennio del 15% anche attraverso collaborazioni internazionali. Obiettivo dichiarato è quello di entrare nella partnership della famiglia dei carri europei del futuro che al momento ci vede a latere rispetto al progetto franco-tedesco ma come oramai noto gli equilibri e le alleanze non sono immutabili

Di pari passo alla crescita delle attività si è proceduti con la crescita degli occupati pur al netto delle uscite avvenute, trend di crescita confermato anche per il 2021.

Il 2021, si prevede al momento in linea con le attese, che rafforzano ulteriormente la già solida base costruita che vanta un backlog di circa 2 mld€

Nessuna conferma o smentita sulle voci circolate di un possibile interessamento da parte di Fincantieri all’acquisizione di questa BU.

 BU Automation :

Incontro asettico che non ha affrontato la questione di fondo, quella della cessione e/o partnership per la BU, sulla quale ribadiamo la nostra contrarietà.

La fotografia fatta ci ha evidenziato una situazione che risente degli effetti pandemici ma che vede i primi effetti delle azioni attuate che  in un Mercato con pochi player globali, lascia comunque intravedere margini di crescita dando confidenza sulla bontà  del percorso intrapreso e finalizzato per arrivare a rendere profittevole e con buoni margini l’attività che nel primo semestre di questo esercizio 2021 presenta tutti i principali indicatori in linea con le attese.

Il percorso di crescita prosegue attraverso una ulteriore fase di focalizzazione dei prodotti in portafoglio con una progressiva razionalizzazione dei processi produttivi e gestionali consolidando in questa Divisione il modello degli IPT, che sta dando i primi tangibili risultati e su cui si continuerà ad investire anche con programmi di formazione dedicata.

Confermati gli investimenti, prosegue il piano di crescita delle risorse, pur se si sconta la fase di tensione creatasi dopo l’annuncio della possibile cessione.

Obiettivo dichiarato nel proseguire la fase di strutturazione gestionale del business, che dovrà essere coniugato con la prosecuzione del percorso di sistemizzazione delle soluzioni che ancora risentono di una fase di eccessiva customizzazione non remunerata dal cliente.

La consapevolezza degli obiettivi e delle indubbie capacità espresse dalla BU deve essere sostenuta all’interno del perimetro del Gruppo Leonardo, favorendo le sinergie con le BU e continuando ad esplorare altri segmenti di potenziale mercato. L’obiettivo è far crescere il business per valorizzare le attività all’interno di Leonardo.

 BU Elettronica ITA

Asse portante della Divisione Electronics, con le circa 7.000 risorse e metà del volume del business della Divisione. Il filo conduttore che guida  lo sviluppo è costituito dalle solide basi su cui si è continuato a sviluppare e cioè le attività di eccellenza presenti all’interno delle Lob che  hanno continuato ad esplorare le sinergie interdivisionali che ora rappresentano una quota importante di attività di questa BU. Le  Lob che ora compongono l’attuale assetto organizzativo e che apparentemente potrebbero apparire diverse per entità ed importanza di soluzioni, spaziano all’interno di un’orbita ben definita con monitoraggio costante e se necessario con le giuste spinte di correzione della rotta.

Soluzioni improntate ad una crescita organica e di lungo periodo che si radica non solo nei settori tradizionalmente consolidati ma oramai con dichiarato orgoglio anche in quelle fornite ai sistemi a pilotaggio remoto e senza pilota come il Falco o dalle ricadute attese dal programma europeo MALE 2025.  Confermato il piano di investimenti per il 2021 che interesserà in modo distribuito ed importante i principali siti presenti sul territorio, attivando anche percorsi di collaborazione con Università e Centri di Ricerca, favorendo la creazione di un indotto avanzato, che possa a sua volta costituire un volano sul territorio circostante.

Sistemi di Missione, C2/C4I, Border control, Radar per sorveglianza, targeting, ATC, CNI – Communication, Navigation, Identifications, Optronics, New Generation Cockpit, UAS & Aerial Targets, Simulation & Training, Modelli di supporto logistico, Partecipazione alle missioni spaziali.

Prosegue lo sviluppo di nuovi prodotti avendo sempre ben chiaro che ci sono dei riferimenti precisi, economici e temporali, fondamentali per finalizzare il prodotto così da evitare dispersioni di risorse e di credibilità. Questa focalizzazione, unitamente alla costante cura del cliente è la ricetta che ha permesso di recuperare credibilità anche nel settore civile che pur non essendo ancora in equilibrio sta iniziando a guadagnare terreno. In questo percorso, riteniamo che saranno utili anche le ulteriori sinergie che deriveranno dall’assorbimento della Vitrociset, già inserita nel perimetro della Divisione Elettronica.

Il 2020 è stato un anno in cui nonostante le difficoltà generate dalla pandemia si è riusciti a mantenere vivo un trend di crescita, potendo sostenere l’Internazionalità del Business e la riconoscibilità del mercato in cui si opera. I carichi di lavoro per il 2021 consentono di continuare con la giusta concentrazione su quanto deve essere ancora sviluppato. Sostanzialmente stabile il saldo fra uscite e nuovi ingressi.

Numeri di tutto rispetto che consentono alla Elettronica Italia di continuare il percorso di crescita, sui cui si dovrà tornare per approfondire col giusto dettaglio gli impatti sui siti che sono la base portante di questo piano, lavoratori che esprimono competenze ed aspettative che non possono essere ignorate.

Per la Uilm il quadro di insieme che emerge da questa maratona evidenzia qualche piccola ombra e tante positività che dovranno essere verificate puntualmente negli incontri di sito.

                     UILM NAZIONALE