Oggi 20 settembre, presso la sede di Unindustria Roma si è tenuto l’incontro tra le segreterie Nazionali di Fim Fiom Uilm, che insieme alle Rsu e alle strutture territoriali hanno incontrato la Direzione aziendale della Divisione Aerostrutture con la partecipazione del responsabile HR di Corporate per fare il punto sull’andamento delle attività e sulle prospettive future della Divisione.
Il Dr. Liotti ha aperto la riunione partendo da quello che è stato il principio ispiratore intorno al quale si è raggiunto l’accordo di gennaio scorso: mettere in atto tutte le azioni volte al rilancio della Divisione Aerostrutture limitando al solo 2022 il ricorso ad ammortizzatori sociali.
Il quadro d’insieme che il Direttore della Divisione ha fornito non si discosta dall’analisi dello scorso luglio ma ha evidenziato in modo chiaro il percorso che partendo dalle criticità generate dalla fase pandemica ha traghettato tutta la Divisione verso un assetto prospettico di rilievo, sancendo di fatto una inversione del trend, con dei contorni ancora grigi che però sono bilanciati da altrettanti segnali in direzione opposta.
I volumi che riguardano i velivoli narrow body sono in rapida ripresa e questo trend accomuna entrambi i big player del mercato, segnando risalite importanti nel 2023 per i modelli A321, e A220 cui si aggiungono le importanti attese per il “sempreverde” ATR che potrà beneficiare di ulteriori varianti di gamma e di cui si stanno consegnando le macchine già prodotte.
Sul versante Boeing, crescono i volumi per il B767, e per quanto concerne il B787 si riprende a salire lentamente con costanza e prospettiva importante anche se i numeri non consentono ancora di assicurare la piena occupazione per il sito di Grottaglie.
Le lavorazioni aggiuntive che arriveranno con gli altri programmi da Boeing e/o da SkyDweller piuttosto che da Vertical per il VX4, insieme all’Euro Male, non occuperanno numeri importanti prima del secondo semestre 2024 ma rappresentano la concretizzazione importante per garantire diversificazione di attività a tutti i siti della Divisione ed in particolare a quello di Grottaglie. E comunque sono già avviate le fasi prototipali che proseguiranno anche nel 2023.
Con i progetti TOP, NEMESI e CAPITANATA gli stabilimenti vedranno nuove linee di assemblaggio e montaggio che daranno lo slancio giusto verso l’industria 4.0.
La previsione per i carichi di lavoro attesi per il prossimo anno ci evidenzia volumi per circa 3 milioni e 300.000 ore, e con uno spaccato per sito che mostra copertura totale per Pomigliano, Nola e Foggia e uno scarico importante ma non drammatico per Grottaglie.
Questa la dimostrazione della valenza e della lungimiranza dell’accordo sottoscritto lo scorso 17 gennaio 2022, le azioni messe in campo hanno creato le condizioni per proseguire nel processo di innovazione della Divisione Aerostrutture di Leonardo, con la possibilità di acquisire da Boeing e Airbus pacchetti di lavori aggiuntivi, attesi entro l’anno.
Questo quadro generale rafforza ancora di più la bontà dell’accordo stipulato e conferma l’importanza e la validità delle rivendicazioni che la UILM ha sostenuto.
Ci rivedremo a metà ottobre per esaminare modalità e strumenti per gestire al meglio e in coerenza con l’accordo di gennaio, le residue criticità che dovessero emergere.
Uilm Nazionale