Il 10 marzo si è tenuta, in remoto, la riunione fra il coordinamento nazionale delle RSU della Divisione Aerostrutture che unitamente alle strutture Territoriali e alle segreterie nazionali hanno incontrato la Direzione Aziendale della Leonardo per una verifica dell’andamento dell’accordo del 17 dicembre 2020.
L’incontro si è tenuto a valle del CdA di Leonardo che ha approvato il progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.
I dati di bilancio hanno evidenziato una sostanziale “tenuta” complessiva del gruppo aerospaziale rispetto agli impatti della pandemia Covid sui mercati di riferimento, sostegno arrivato soprattutto dal mercato militare/governativo.
All’inizio della riunione il Dr. Schisano, ha prospettato una graduale ripresa dei volumi di attività a partire dal prossimo anno con un probabile ritorno ai livelli ante Covid nel 2025.
L’azienda ha confermato di voler proseguire nella realizzazione del piano di rilancio previsto dall’accordo del 17 dicembre scorso ricercando nuove opportunità industriali, con soluzioni non traumatiche attraverso un piano di azioni che preveda un mix di strumenti di gestione che consentano di gestire le insaturazioni senza impatti sui salari.
L’aggiornamento macro sulle iniziative industriali fornito dal responsabile della Divisione ha riguardato, in particolare:
su Pomigliano, tra l’altro, si proseguirà con il processo di automazione delle linee per il montaggio delle fusoliere ATR da completare entro il 2023
su Foggia sarà completata la fornitura e l’installazione delle macchine per l’impennaggio del programma A220 utile anche per quello di ATR. Leonardo resta in attesa dell’aggiudicazione del programma COMAC CR929 con importanti impatti industriali.
su Grottaglie si conferma l’avanzamento della collaborazione con Solvay con “Joint Research Lab” per lo sviluppo di nuovi materiali compositi, anche in funzione della realizzazione del nuovo modulo lunare di Thales Alenia Space.
Confermato il programma Euro Male che a regime assorbirà circa 200 in modo stabile e strutturale
Annunciata inoltre la collaborazione al programma del jet supersonico della Aerion.
Tutti programmi che confermerebbero la volontà di una vera diversificazione e l’opportunità di una discontinuità della “monocommittenza” per il superamento di questa fase di difficoltà.
In un contesto ancora contrassegnato dalle difficoltà per il settore dell’aeronautica civile, il percorso di rilancio intrapreso per la Divisione Aerostrutture ha subito una dilatazione dei tempi e da qui la necessità di gestire con azioni puntuali alcune criticità derivanti dal rallentamento del mercato.
Oltre ai percorsi di formazione e al notevole sostegno economico garantito dall’accordo, la sfida fondamentale riguarderà la costruzione del futuro industriale di questa Divisione che deve scrollarsi di dosso, definitivamente, l’insegna lampeggiante che recita “Divisione in Vendita”
La Uilm ritiene importante che si vogliano utilizzare tutti gli strumenti utili a superare questa fase, incluso il ricorso ai prepensionamenti e alla ricollocazione in altre Divisioni.
Rimane prioritario, obbligatorio e vincolante per mantenere il giusto clima operativo che siano presi impegni precisi sui piani annunciati, in assenza dei quali verrebbe meno la credibilità aziendale.
Attendiamo quindi di conoscere col giusto livello di dettaglio, i piani per tutti i siti della Divisione Aerostrutture.
UILM NAZIONALE