Oggi 26 luglio, presso la sede di Unindustria Roma si è tenuto l’incontro tra le segreterie Nazionali di Fim Fiom Uilm, che insieme alle Rsu e alle strutture territoriali hanno incontrato la Direzione aziendale della Divisione Aerostrutture con la partecipazione della direzione HR di Corporate per l’informativa annuale sul 2021 e sulle prospettive future.
Il Direttore della Divisione ha illustrato l’andamento del mercato dell’aeronautica civile e del posizionamento di Leonardo in confronto ai competitors evidenziando in modo chiaro le criticità generate dalla fase pandemica e con la stessa chiarezza ha anche evidenziato le diverse reattività mostrate da alcuni dei segmenti di prodotto e di modello fra quelli in produzione nei siti della Divisione.
La fotografia che emerge da questa analisi presenta sicuramente dei contorni ancora grigi che però sono bilanciati da altrettanti segnali in direzione opposta.
I volumi che riguardano i velivoli narrow body sono in rapida ripresa e questo trend accomuna entrambi i big player del mercato, segnando risalite importanti nel 2023 per i modelli A321, e A220 cui si aggiungono le importanti attese per il “sempreverde” ATR che potrà beneficiare di ulteriori varianti di gamma.
Sul versante del cliente Boeing le stime per Leonardo ci riportano un quadro di stabili volumi per il B767 mentre, dopo la pesante contrazione subita, il programma B787 riprende a salire lentamente con una previsione di 54 fusoliere per il 2023, numeri doppi rispetto a quelli del 2022, ma molto lontani dai numeri necessari ad assicurare la piena occupazione per il sito di Grottaglie.
La paura e le varie restrizioni susseguitesi da parte dei governi ha causato una drastica contrazione della domanda dovuta al calo dei voli , soprattutto per le tratte di lungo raggio, con previsioni di ripresa dei livelli pre-crisi solo nel 2024/25.
Nonostante, il significativo calo di fatturato da parte della Divisione Aerostrutture, Leonardo rimane collocata ancora tra i maggiori player mondiali per quanto riguarda l’aeronautica civile, e in virtù dell’accordo sottoscritto lo scorso 17 gennaio 2022, le azioni messe in campo hanno creato le condizioni per proseguire nel processo di innovazione della Divisione Aerostrutture di Leonardo, con la possibilità di acquisire da Boeing e Airbus pacchetti di lavori aggiuntivi, attesi entro l’anno.
Con i progetti TOP, NEMESI e CAPITANATA gli stabilimenti vedranno nuove linee di assemblaggio e montaggio che daranno lo slancio giusto verso l’industria 4.0. L’implementazione di nuove tecnologie e la digitalizzazione a supporto degli operatori porterà gli stabilimenti all’eliminazione della carta per cicli e disegni, attraverso tablet e occhiali a ologrammi per la “realtà aumentata” con cui si potrà controllare i processi produttivi in tempo reale con i disegni in 3D. Questo percorso evolutivo porterà entro la fine dell’anno in corso a diffondere in tutti i siti della Divisione le piattaforme che saranno funzionali a questo cambiamento epocale.
Le azioni di mitigazione del vuoto lavoro che sono state concordate per l’anno in corso, a partire dalle uscite anticipate e dai prestiti e/o trasferimenti verso altre Divisioni o verso altri siti di Aerostrutture, ha consentito di fronteggiare egregiamente la contrazione e unitamente alle azioni di formazione e all’importante progetto di upskilling si riuscirà a soddisfare in parte il bisogno di nuove professionalità.
Le lavorazioni aggiuntive che arriveranno con gli altri programmi da Boeing e/o da SkyDweller piuttosto che da Vertical per il VX4, insieme all’Euro Male, non occuperanno numeri importanti prima del secondo semestre 2024 ma rappresentano la concretizzazione importante, da sempre richiesta dalla UILM, per garantire diversificazione di attività a tutti i siti della Divisione ed in particolare a quello di Grottaglie.
La previsione per i carichi di lavoro attesi per il prossimo anno ci evidenzia volumi per circa 3 milioni e 300.000 ore, e con uno spaccato per sito che mostra copertura totale per Pomigliano e Nola, scarico marginale per Foggia, e ancora importante ma non drammatico per Grottaglie.
Questo quadro generale rafforza ancora di più la bontà dell’accordo stipulato il 17 gennaio scorso e conferma l’importanza e la validità delle rivendicazioni che la UILM ha sostenuto.
Come previsto dall’accordo, ci ritroveremo in autunno per rifare il punto sul 2023, ci arriveremo con la convinzione che grazie a questo accordo è stato possibile voltare pagina ed evitare per l’anno prossimo l’utilizzo di ammortizzatori sociali.
Uilm Nazionale