Leonardo; Cantonetti-Gambardella (Uilm) : ”Firmato accordo per riorganizzazione Divisione Elettronica con investimenti e crescita occupazionale”

“La scorsa notte è stato raggiunto l’accordo per la riorganizzazione dei siti della divisione Elettronica Italia del gruppo Leonardo con un piano industriale finalizzato allo sviluppo delle attività, alla crescita occupazionale e alla creazione di 18 centri di eccellenza tecnologici e di prodotto”. Lo dichiarano Bruno Cantonetti e Guglielmo Gambardella, rispettivamente segretario e coordinatore Uilm Nazionale per l’aerospazio a margine dell’incontro fra sindacati e management del gruppo Leonardo.

“Il piano quinquennale rappresentato da Leonardo – spiegano Cantonetti e Gambardella – prevede investimenti per 200 milioni di euro annui per lo sviluppo di programmi e prodotti, quali Tempest e mercato export, ulteriori 50 milioni investimenti sul footprint industriale in Italia in tre anni, crescita occupazionale di circa 300 unità già nel 2022 ed ulteriori 500 unità complessive nell’arco della durata del piano”.

“La riorganizzazione della BU Elettronica Italia prevede inoltre la concentrazione di attività che consolideranno i siti riceventi – aggiungono – L’intero processo di attuazione del piano industriale sarà monitorato dalle organizzazioni sindacali attraverso confronti periodici sia a livello territoriale che nazionale”.

“Abbiamo ritenuto utile sottoscrivere l’intesa per poter impegnare Leonardo sulla garanzia occupazionale, sugli investimenti e sulle missioni produttive degli stabilimenti” sottolineano.

“Pur apprezzando il valore dell’accordo raggiunto – continuano – abbiamo espresso il nostro rammarico in merito alla scelta di Leonardo che prevede la chiusura di cinque siti i cui lavoratori, oggetto di trasferimento, saranno però indennizzati con il riconoscimento di un rimborso chilometrico per 24 o 36 mesi secondo la distanza del trasferimento”.

“Auspichiamo che il piano industriale di Leonardo raggiunga gli obiettivi di crescita previsti e consenta, nel più breve tempo possibile, di raggiungere i massimi livelli di competitività per poter meglio concorrere nel mercato europeo e globale” concludono.