Riunito oggi a Roma il Coordinamento dei delegati e dei territori della Divisione Aerostrutture della Leonardo a cui ha partecipato anche il Segretario Generale Rocco Palombella.
Al centro delle riflessioni di tutti i partecipanti la paventata partnership con il fondo d’investimento saudita PIF, operazione di cui al momento non ci sono elementi certi per poter fare una valutazione sul tipo di operazione che potrebbe concretizzarsi e, a maggior ragione ritenevamo fondamentale far conoscere in anticipo come la UILM si pone rispetto alla questione.
Noi ripartiamo da quanto l’AD di Leonardo affermò lo scorso 14 novembre durante l’incontro di Osservatorio Strategico ai Segretari Generali di Fim, Fiom, Uilm – Niente vendita, nessuno scorporo della Divisione Aerostrutture! Da qui si riprende il ragionamento.
Nessuno di noi, partendo dai delegati e fino al Segretario Generale ignora che la Divisione Aerostrutture sta continuando a patire difficoltà che sono state acuite dalle criticità della Boeing che non riesce a risollevarsi e che quindi penalizza gravemente soprattutto il sito di Grottaglie.
Questo non è il solo interrogativo, perché su tutta la Divisione aleggia il tema della possibile evoluzione industriale con cui è arrivato il momento di confrontarsi e che riguarda in realtà tutti i siti e che coinvolge proprio per l’incidenza geografica della Divisione Aerostrutture, un pezzo di Paese e tutta la rete dell’indotto dell’Aerospazio, settore che oggi vive una fase di sviluppo importante su tutto il territorio nazionale.
Abbiamo sempre sostenuto, anche con gli accordi firmati di cui rivendichiamo la valenza, che Leonardo doveva impegnarsi a diversificare le attività, a sterilizzare gli effetti della monocommittenza e ad investire per essere pronti ad acquisire nuovo lavoro!
Proprio per queste ragioni sosteniamo con convinzione che non abbiamo alcuna preclusione o pregiudizio verso accordi che possano favorire il futuro industriale della Divisione Aerostrutture e di un pezzo importante del Paese.
Rifiutiamo una sola eventualità e la contrasteremo con forza in ogni sede.
Siamo contrari ad operazioni di scorporo della Divisione o a qualsiasi operazione finalizzata alla cessione di un asset industriale ed alle competenze sviluppate nel tempo.
La Divisione deve rimanere nel perimetro della one company al 100%. Su questo tema pretenderemo chiarezza il prossimo 11 marzo durante l’incontro fissato con l’AD di Leonardo.
In un contesto di crescita inimmaginabile del comparto della Difesa che sta assumendo concreti contorni finanziari di svariati miliardi e per alcuni anni a venire, sollecitiamo il management della Leonardo a valutare con attenzione una graduale virata della Divisione Aerostrutture con l’inserimento mirato di lavorazioni aggiuntive.
Rivendichiamo con forza questa opportunità, per conservare asset produttivi, competenze e per sostenere lo sviluppo del territorio col relativo indotto. Obiettivi su cui crediamo che sarebbe opportuno anche un coinvolgimento governativo, proprio per sostenerne il percorso.
Da ultimo ci teniamo a sottolineare che in questi momenti in cui le notizie si rincorrono e si autoriproducono, sarebbe opportuno gestire con maggiore attenzione la quotidianità dei rapporti sindacali, evitando di esacerbare gli animi anche con provocazioni spicciole. Non fa parte della modalità che la Leonardo applica
Questo al momento lo scenario e anche la consapevolezza che la partita inizierà a breve e che la Uilm sarà presente e determinata, insieme a tutti i lavoratori della Divisione.
UILM NAZIONALE
Coordinamento Divisione Aerostrutture