LEONARDO – Adeguamento Trasferte Una partita ancora aperta

 

Si è tenuto a Roma il 7 e 8 febbraio presso la sede Unindustria, l’incontro tra le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm che unitamente ai territori ed al coordinamento dei delegati hanno incontrato  la Direzione Aziendale Leonardo.

Obiettivo dell’incontro era finalizzare con un accordo il lavoro che nei mesi scorsi la Commissione Trasferte aveva portato avanti, mappando le diversità presenti nelle Divisioni, al fine di rendere omogenei trattamenti e prassi in tutte le realtà di Leonardo eliminando le differenze oggi presenti, e raccogliere le giuste rivendicazioni che nascono dalla pressione generata dall’impennata della inflazione e dal conseguente aumento generalizzato dei prezzi.

Dobbiamo chiaramente evidenziare che l’Azienda, pur dimostrando apertura e disponibilità ad adeguare dignitosamente gli importi dei pasti a piè di lista e forfait, non è stata incline a ragionare di incremento delle indennità di trasferta e ci ha chiesto una rimodulazione dello schema di trasferta con l’annullamento della “trasferta breve” e della relativa indennità.

Sul fronte delle trasferte lunghe, la proposta sostanzialmente andava a ritoccare i trattamenti fermi dal 2016, aggiungendo una quota di € 300 a forfait, codificando di fatto alcuni dei trattamenti già attuati da alcune Divisioni.

L’insieme di questi elementi, a cui si aggiunge la volontà di rinnovare il contratto integrativo da parte di FIM-FIOM-UILM, ci ha fatto decidere di portare questo tema così sensibile all’interno della piattaforma rivendicativa che sarà varata alla fine di questo mese.

Fim, Fiom e Uilm ritengono doveroso assicurare a tutti i lavoratori che vanno in trasferta per il Gruppo Leonardo trattamenti adeguati ed in linea con quelli di altre realtà di pari livello con cui ci si confronta, sia in Italia che all’estero e per questo continueremo il percorso iniziato nella fase di trattativa dell’integrativo di Gruppo.

L’obiettivo è costruire uno schema che possa omogenizzare tutti i trattamenti, come l’indennità di base su cui c’è stata apertura da parte dell’Azienda, ma anche mantenere una minima indennità per le piccole spese di una giornata lavorativa trascorsa fuori dalla sede abituale di lavoro.

Le trasferte non sono pertanto un capitolo chiuso, ma soltanto rinviato di qualche settimana, con l’apertura della trattativa sull’integrativo!

Fim, Fiom, Uilm nazionali