“Oggi Iveco ha confermato nelle parole dell’amministratore delegato Gerrit Marx l’impegno per una mobilità sostenibile nel settore dei veicoli commerciali, nonché la centralità del nostro paese nelle strategie del gruppo. Speriamo quindi che il Governo voglia subito approvare il contratto di sviluppo per l’investimento che porterà in Italia la produzione di autobus a bassa emissione”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, a margine dell’evento aziendale Beyond tenutosi a Torino.
“Il progetto di produzione di autobus – spiega Ficco – in Italia impatterà positivamente sui territori di Foggia e di Torino, proprio laddove esistono fabbriche di meccanica che per loro natura abbisognano di nuove missioni produttive con la transizione energetica, sebbene questa sarà molto più graduale nel settore dei veicoli commerciali rispetto a quello degli autoveicoli. Speriamo che a beneficiarne sia anche l’indotto fortemente impattato dal processo di trasformazione in atto”.
“Alla transizione energetica – conclude Ficco – bisogna approcciare con realismo e concretezza, sapendo che in gioco sono sia l’ambiente sia il futuro industriale e occupazionale del nostro paese. Come Uilm al Governo chiediamo quattro tipi di interventi: incentivi al consumo pluriennali, fondi per le riconversioni industriali, ammortizzatori sociali in riforma dei limiti del famigerato jobs act e l’insediamento di una Agenzia per gli approvvigionamenti. Contemporaneamente pratichiamo una linea di azione contrattuale pragmatica e fino ad ora fruttuosa, con accordi che favoriscono la riorganizzazione dei siti per assicurarne la salvaguardia nel lungo periodo. È quanto abbiamo fatto e faremo proprio con Iveco in Italia, gruppo in cui relazioni sindacali rappresentano senz’altro un modello positivo a cui ispirarsi”.
Ufficio Stampa Uilm