Italtel: Nessuna chiarezza e quindi nessun passo avanti

Si è svolto il 12 aprile il terzo incontro in modalità telematica tra il gruppo dirigente di Italtel e le organizzazioni nazionali di FIM, FIOM e UILM ed il Coordinamento nazionale unitario.

Nella giornata di ieri, come sempre richiesto dalle parti sociali, l’azienda si era impegnata a rispondere alle domande poste dalle organizzazioni sindacali circa il piano industriale presentato nel mese di luglio. L’azienda conferma i risultati di fatturato in linea con il piano industriale, ma per il 2023/26 FIM, FIOM e UILM ritengono che suddetto piano non sia più coerente allo scenario attuale, soprattutto per la parte relativa alla UBB a seguito della mancata aggiudicazione della commessa TIM/Fibercop. In particolare su questa questione le OO.SS. hanno incalzato l’azienda senza ottenere alcuna chiarezza sul destino della UBB che veniva invece confermato come asset consolidato nelle linee di offerta del piano industriale.

Al fine di favorire un confronto fra le parti le OO.SS. hanno rinnovato la richiesta di ritiro o sospensione della procedura, ma l’azienda ha risposto negativamente prendendosi la responsabilità di inasprire ulteriormente le parti al tavolo.

L’azienda deve superare la propria reticenza e porsi in modo costruttivo al tavolo con atteggiamenti di trasparenza e disponibilità per dare tutte le risposte necessarie affinché si possano trovare soluzioni non traumatiche come già riportato negli accordi sottoscritti e poter credere al vero rilancio dell’azienda.

Il tavolo si aggiorna al 18 aprile in vista della convocazione ministeriale.

FIM – FIOM – UILM Nazionali
Coordinamento RSU Italtel