È stato reso noto oggi nell’incontro tenutosi a Torino che con la busta paga di marzo sarà pagato un saldo del premio quadriennale di redditività gruppo di 880 euro medi in FCA, che corrisponde al raggiungimento del 90% degli obiettivi, e di 704 euro medi in CNHI, che corrisponde al raggiungimento dell’86% degli obiettivi (per la prima fascia gli importi sono rispettivamente di 820 e di 656 euro, mentre per la terza fascia di 1.080 e di 864 euro). Si tratta peraltro di importi tassati con l’aliquota di favore del 10% al posto di quella ordinaria. Si tratta dell’ultima spettanza dell’accordo del 2015, che nel complesso si è rivelato quindi un’ottima intesa che ha generato un montante complessivo di 6.759 euro in FCA e di 5.196 euro in CNHI nell’arco degli ultimi quattro anni.
Per quanto, invece, riguarda la trattativa di rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro con FCA, CNHI e Ferrari, sono stati fatti grandi passi in avanti sulla parte normativa, ma con CNH Industrial si rischia la rottura, a causa della richiesta di quest’ultima di modificare in peggio il sistema premiale, vanificando così quanto di buono fatto nel 2015; abbiamo avuto una lunga e dura discussione con CNHI ma non siamo ancora riusciti a trovare un punto di incontro.
La presa di posizione di CNHI è stata per noi tanto più grave in quanto è venuta dopo due giorni di serrati confronti con la stessa CNHI, con FCA e con Ferrari, in cui le Parti hanno cercato di trovare una soluzione a tutti i più delicati nodi della parte normativa. Su questi ultimi è stata trovata una intesa di massima, con qualche aspetto da definire, che in ogni caso ora attende di essere tradotta in testi definitivi. Infine attende una risposta la nostra richiesta di incrementi salariali in paga base, che come noto ammonta al 10% a regime in quattro anni.
Speriamo che al prossimo incontro di lunedì 11 marzo CNHI dimostri di avere autentica volontà di rinnovare il CCSL e di non voler penalizzare ingiustamente i suoi dipendenti.
Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr Nazionali