Ilva; dichiarazione di Rocco Palombella sul quotidiano tarantino: «Una legge speciale per pensionare gli esuberi»

RASSEGNA  STAMPA
Uilm Nazionale

Ilva, «una legge speciale per pensionare gli esuberi»

 

L’ipotesi è di una legge speciale che consenta di prepensionare i lavoratori Ilva in esubero. «Dobbiamo trovare una soluzione condivisa con la controparte per la prospettiva del gruppo Ilva. Il Governo può fare la propria parte». Così ha dichiarato il segretario generale della Uilm nazionale, il tarantino Rocco Palombella, che ieri era a Metaponto di Bernalda.
Quindi il numero uno della Uilm ha lanciato l’idea di un intervento massiccio sul pensionamento: «Se 4.200 dipendenti risultassero in esubero – ha aggiunto – il Governo potrebbe prendere in considerazione altrettanti prepensionamenti con i benefici della legge Amianto, considerato che le bonifiche non sono state ancora fatte. Fosse anche necessaria – ha concluso – una legge speciale per Taranto e Genova».
Poi Palombella ha allargato il discorso al comparto: «L’impegno dei metalmeccanici «è ora basato sul varo di una politica industriale che salvaguardi il settore siderurgico: il nostro Paese deve continuare a produrre acciaio di qualità, perché la nostra economia si fonda sulla produzione manifatturiera», ha concluso il segretario della Uilm.
E a sollecitare un soperamento dell’attuale impasse in cui è piombata la vertenza Ilva è stato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
«Aspettiamo che venga riconvocato il tavolo», ha detto il governatore ligure. «Il ministero come è noto ha sospeso il tavolo dopo un rimpallo e un balletto sulle responsabilità di una lettera che dava una cornice nella quale partire con la trattativa – ha detto Toti – quindi adesso aspettiamo che venga riconvocato il vertice. Resta la nostra richiesta, ferma, inderogabile e che venga urgentemente presa in considerazione di un tavolo istituzionale oltre che un tavolo sulle relazioni sindacali». Un tavolo, ha detto Toti, «che riprenda in mano quell’accordo di programma firmato nel 2005 che crea obblighi, vincoli e traccia il futuro di Ilva, dei livelli occupazionali, delle aree occupate dall’azienda. È un documento complesso e vincolante – ha concluso Toti -, che non può essere escluso o non considerato in questa trattativa».

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 14 ottobre 2017