“In sostanza, due cose facciamo: Hybrid Cloud e Intelligenza artificiale”, così ha sintetizzato la strategia di IBM, il Vice Presidente Losito nel corso dell’incontro di informativa annuale che si è svolto oggi tra il Coordinamento Nazionale RSU IBM, le Organizzazioni Sindacali e la Direzione aziendale assistita da Assolombarda.
Approfondendo la strategia aziendale rispetto alle ultime tendenze di mercato di queste due tecnologie la Direzione ha illustrato come alcune caratteristiche dei prodotti IBM, come ad esempio la specializzazione dei modelli rispetto a determinati settori d’industria o l’uso governato degli strumenti di IA, possano coglierne elementi importanti per la propria crescita. Tuttavia, ha anche mostrato come l’adozione del cloud e dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende stia incontrando alcuni ostacoli che ne rallentano la diffusione: un ritorno degli investimenti piuttosto lungo nel Cloud e ancora una certa diffidenza da parte dei vertici aziendale nella completa adozione di soluzioni di intelligenza artificiale.
A conferma della complessità dell’integrazione di questi strumenti nei processi aziendali, l’IBM internamente, come “cliente 0”, sia in Consulting che in diverse funzioni HR e amministrative, sta già sperimentandone l’uso, riportando un aumento di produttività (anche se non è ben chiaro come sia stata misurata!), che però ancora non si è riflesso direttamente in risultati di business apprezzabili.
Dal punto di vista finanziario, il 2024 è stato un anno positivo sia a livello mondiale, che a livello italiano. IBM ha avuto buoni risultati sia a livello mondiale che a livello italiano e guarda al prossimo futuro con fiducia per il rinnovo tecnologico dei principali prodotti, a partire dallo Z17 appena presentato ad Aprile, e per la buona crescita dei segmenti software.
Relativamente all’occupazione i dati mostrano stabilità rispetto allo scorso anno sia nella distribuzione del personale nei diversi livelli contrattuali, che nella distribuzione di genere.
Mediamente le retribuzioni sono aumentate di poco più del 4%, grazie esclusivamente agli aumenti del Contratto Nazionale. Infatti, la media del superminimo è aumentata di 1€! E’ da evidenziare che dal punto di vista retributivo abbiamo una sostanziale parità tra uomini e donne fino al 7 livello (oggi B3), ma ancora una differenza tra i quadri, che costituiscono oltre la metà dei dipendenti. Inoltre, sebbene a parità di livello le differenze siano contenute a meno del 5%, complessivamente la media della retribuzione del personale femminile risulta del 5,5% inferiore a quella del personale maschile e di circa il 10% prendendo in considerazione anche la popolazione dirigente (dati rapporti biennali sulle pari opportunità). Risulta evidente una correlazione negativa tra il genere e i livelli contrattuali: crescendo il livello di inquadramento diminuisce la percentuale di occupazione femminile e questo si riflette nel gap salariale complessivo tra uomini e donne.
Il Sindacato ha chiesto anche la posizione di IBM rispetto alla dura vertenza sul rinnovo contrattuale. L’azienda auspica il rinnovo del contratto nazionale, ma rimane altresì formalmente ancorata alle posizioni di Federmeccanica: non si capisce come si possa volere il rinnovo di un contratto, senza nemmeno convocare un incontro per riaprire la trattativa! Anche rispetto ad una clausola di non-assorbimento dei superminimi, chiesta dalla piattaforma rivendicativa dei metalmeccanici e ribadita dai Sindacati anche oggi all’incontro, l’azienda rimane ferma sulla propria posizione: No.
Una nota positiva viene dal processo di ricollocamento, resosi necessario a seguito della procedura di riduzione del personale. Nonostante le difficoltà, grazie al buon lavoro della commissione costituita ad hoc dall’accordo, ad oggi oltre il 70% del personale che aveva un ruolo dichiarato in esubero rimasto in azienda è stato ricollocato e rimangono 4 posizioni da ricollocare.
FIM, FIOM, UILM Nazionali
Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia