GRUPPO ENGINEERING: Nessun passo indietro dell’azienda per la questione assorbimenti del CCNL

Si è svolto la settimana scorsa l’incontro richiesto all’azienda, presenti il Dott. Biestro, Susanna Franzoni, e i tre coordinatori nazionali. L’azienda non ha fatto un passo indietro sullo schema che ha proposto, nonostante le organizzazioni sindacali abbiano ribadito di non ritenere mai opportuni e sempre mortificanti per i lavoratori e le lavoratrici gli assorbimenti del CCNL anche, come in questo caso, per fini di incentivazione personali.

Abbiamo manifestato all’azienda anche il rammarico per non aver atteso l’incontro del 23 maggio p.v. per tali comunicazioni ai lavoratori. In tale data infatti è previsto un incontro con l’amministratore delegato per conoscere il piano industriale e strategico anche in riferimento alla gestione dei lavoratori e delle lavoratrici soprattutto perché la questione salariale è una questione che abbiamo messo al centro del dibattito in tutti gli ultimi incontri fatti con l’AD e HR perché crediamo che sia necessario, adesso più che mai, un riconoscimento ed un avanzamento nei trattamenti economici collettivi in virtù del grande contributo che le lavoratrici e i lavoratori hanno dato e stanno dando nel raggiungere gli obbiettivi economici che sono stati importanti e che saranno ancora più ambiziosi nel prossimo futuro.

Durante l’incontro l’Azienda ha dichiarato che avrebbe valutato in seguito che fare per chi non avesse deciso di notarizzare la proposta: se lasciare inalterato il trattamento o se valutare la cancellazione sia della retribuzione variabile, sia del superminimo assorbibile risultante.  Inizialmente l’azienda aveva anche dichiarato che non avrebbe dato seguito alla richiesta di notarizzazione della richiesta oltre i termini già fissati, tuttavia nel confronto abbiamo invece convenuto che i lavoratori che riterranno opportuno firmare la notarizzazione, abbiano diritto a farlo anche oltre i termini stabiliti. Chi non volesse procedere o avesse già proceduto e volesse ricostruire l’origine della propria retribuzione variabile (riconosciuta nella lettera di assunzione, ereditata da precedente azienda in caso di acquisizione, assegnata in sostituzione di altre forme di compenso o indennità o retribuzione, …) recuperando tutta la documentazione relativa, per valutare  eventuali profili di illegittimità può farlo come sempre con il supporto degli uffici vertenze delle Organizzazioni Sindacali.

L’intera operazione, con impatto sugli aumenti previsti dal CCNL rimane particolarmente sgradevole e a nostro avviso non rappresenta certo un trattamento di maggior favore per i lavoratori; inoltre, ribadiamo, avrebbe dovuto essere quantomeno comunicata alle rappresentanze sindacali in piena trasparenza e correttezza.

Fim, Fiom, Uilm nazionali