Si è svolto questa mattina il Consiglio della Uilm provinciale a Palermo e il Coordinamento regionale, alla presenza del Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella. Per l’occasione è stato eletto all’unanimità come nuovo Segretario della Uilm Palermo Giovanni Gerbino, che succede a Vincenzo Comella. “Voglio ringraziare Vincenzo per il grande lavoro che ha svolto in tanti anni alla guida della Uilm di Palermo, lo ha fatto con grande impegno, dedizione, serietà e tanto sacrificio. Gerbino accoglie dunque un grande patrimonio che dovrà preservare e far crescere sempre nel segno dei colori e dei valori della nostra Organizzazione”, ha detto Palombella.
Il Consiglio si è poi concentrato sulla condizione industriale nella provincia di Palermo che rimane complicata: il tasso di disoccupazione fra i giovani supera il 17%, e c’è un’alta percentuale di inoccupati. La situazione industriale vive momenti totalmente diversi fra di loro in quanto partono buone opportunità di sviluppo e parallelamente imperversano crisi di interi settori.
Partendo dalla vertenza storica della ex Blutec, Termini Imerese, dopo 13 anni pare che ci siano buone possibilità di sviluppo industriali, si è chiuso un accordo che storico con la Pelligra Holding Italia, i lavoratori sono stati messi tutti in sicurezza 350 sono già dipendenti della società, mentre 183 lavoratori grazie ai fondi messi a disposizione del governo regionale sono già transitati in sospensione. Si è in attesa di una presentazione del piano industriale.
Anche il Cantiere navale Fincantieri di Palermo sta vivendo un momento positivo, dopo circa 20 anni ci saranno 32 nuove assunzioni di operai e una serie di inserimenti di tecnici. È stata assegnata a Palermo la costruzione di un nuovo traghetto commissionato dalla regione siciliana, tuttavia la sofferenza rimane nei lavoratori dell’indotto che non vanno lasciati soli.
Anche il settore delle Telecomunicazioni è in grande sofferenza, da Sirti a Siat, Site, Italtel e Selikab, come su tutto il territorio nazionale. C’è bisogno di una visione e di investimenti in TLC a supporto dei fondi già previsti dal PNRR.
“Per tutte queste ragioni – ha detto Palombella – è fondamentale il rinnovo del CCNL con Federmeccanica e Assistal, quale strumento indispensabile per la tutela di tutti i lavoratori metalmeccanici. Abbiamo appena proclamato altre 8 ore di sciopero per il 28 marzo e tre grandi manifestazioni a Nord, Centro e Sud. Il 21 marzo faremo l’Assemblea unitaria con Fim e Fiom a Roma. L’obiettivo è quello di riaprire il tavolo del negoziato con la controparte, iniziare a discutere finalmente delle nostre proposte che hanno al centro due richieste fondamentali: 280 euro di incremento salariale nel triennio al quinto livello e la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali per gestire le crisi e le trasformazioni in atto. È il momento di compiere ogni sforzo possibile per ottenere un rinnovo del contratto collettivo nazionale degno della nostra categoria e del nostro settore”.
Ufficio Stampa UILM