Giovanni Contento intervistato da Radiocor: “Pronti a confronto su Cig ma solo in logica rilancio; in Breda serve management che si assuma responsabilità”

Intervista di Giovanni Contento a Massimiliano Zampini di Radiocor

Il testo integrale dell’agenzia di stampa

La Uilm è disponibile al confronto e anche a un’intesa sulla richiesta di Cassa integrazione per circa 1.500 lavoratori del gruppo Finmeccanica, concentrati in AnsaldoBreda e Alenia Aeronautica, ma solo nell’ottica di “un rilancio e di un efficientamento” nelle due aziende. Lo dice a Radiocor, il segretario nazionale Giovanni Contento, alla vigilia di un nuovo round negoziale tra AnsaldoBreda e sindacati. “È un dato positivo che Finmeccanica abbia deciso di ricapitalizzare la società con 300 milioni, ma riteniamo necessario arrivare a un accordo che passi attraverso un deciso efficientamento dell’azienda”. Un passaggio cruciale per il futuro di AnsaldoBreda, una società dove c’è “bisogno – sottolinea Contento – di un gruppo dirigente che si assuma le sue responsabilità”, è la gara delle Ferrovie dello Stato per la fornitura di treni per l’Alta velocità. Per Breda, che concorre insieme a Bombardier, perdere la commessa comporterebbe “il rischio di andare fuori mercato« e anche perciò Contento auspica che Fs abbia fatto una gara che tenga »conto dell’industria nazionale”. Anche in Alenia Aeronautica, dove la Cassa integrazione a causa degli scarichi di lavoro per il 2010 dovrebbe riguardare un pò meno di 1.000 addetti, la Uilm è “pronta a prendersi le sue responsabilità a patto che nella messa a punto di un piano ci si focalizzi su tre fattori nella gestione dei prodotti: qualità, costi e tempistica”. Contento, infine, interviene sulla riorganizzazione del settore dell’Elettronica per la difesa che è allo studio di Finmeccanica: “C’è una disponibilità a un confronto di merito – dice il sindacalista della Uilm – ma solo se un eventuale riassetto risponde a una strategia e a una logica industriali. E comunque da questo eventuale confronto non devono emergere eccedenze di personale”

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 18 febbraio 2010