Nelle giornate del 25 e 26 ottobre, si è svolto l’incontro aziendale di gruppo tra il coordinamento sindacale nazionale e la delegazione aziendale per il rinnovo dell’integrativo di gruppo.
Dopo una no-stop di 21 ore si è giunti alla sottoscrizione di una ipotesi di accordo per gli oltre 8.400 dipendenti del gruppo, che vedrà aumentare il premio di risultato di 720.00 € da gennaio 2023 a dicembre 2026 portando il montante complessivo a regime a 3428 €. Tra gli indicatori ne è stato inserito un terzo nuovo di sostenibilità. Andrà a misurare, tra le altre, la diminuzione degli scarti pericolosi, l’aumento di quelli riciclati, la riduzione del consumo idrico e energetico, la valorizzazione dell’energia autoprodotta. Il valore di quest’ultimo indicatore non sarà penalizzato né da cancelli d’ingresso di natura economica, né dal divisore orario annuo.
E’ stata modificata l’incidenza sul premio del montante annuo delle ore lavorabili in modo tale da generare, a regime, un beneficio economico per i lavoratori.
Aumentate le indennità di navigazione, l’indennità del rimborso chilometrico nelle trasferte, il ticket restaurant, l’indennità per l’eventuale prestazione straordinaria del sabato per B2 e B3 (ex 6 e 7).
Si è riusciti, inoltre, ad incidere, per ridurre, il delta economico del riconoscimento del premio legato all’efficienza, dal 30 al 20%, per gli indiretti.
Entro il 31 dicembre 2022 le parti si incontreranno per una verifica e rivisitazione dei contenuti dell’accordo sullo smart working datato 17 luglio 2020.
Importanti novità nell’ambito della genitorialità e maternità, cura dei genitori anziani con l’introduzione di permessi retribuiti, frazionabili a ore, per inserimento figli nido/materna, assistenza figli disabili fino ai 12 anni, assistenza genitori over 75.
E’ stato inoltre incrementato del 50% il periodo di comporto, previsto dal ccnl, nei casi di gravi patologie.
Sulla formazione è previsto un maggiore coinvolgimento delle rsu per una condivisione e diritto di proposta sui percorsi formativi.
Nell’ambito della sicurezza è stato aumentato il monte ore rls per permettere ai rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza di svolgere anche la funzione di rls di sito. Fondamentale per riuscire ad entrare in contatto con i lavoratori delle ditte in appalto nei cantieri.
Entro marzo 2023 sarà attivata la commissione inquadramento che avrà l’obiettivo di monitorare la giusta applicazione del nuovo sistema definito nel ccnl 5 febbraio 2021 e sviluppare eventuali nuovi profili professionali.
Si è dato valore alla partecipazione dando vita all’organismo di partecipazione che si riunirà a valle delle riunioni del cda per analizzare i bilanci economico e di sostenibilità e le decisioni prese che abbiano ripercussioni sui lavoratori.
L’intero contratto aziendale di Fincantieri sarà, inoltre, salvaguardato dall’introduzione dell’ultrattività così come avviene nella maggior parte dei contratti integrativi, la cui mancanza aveva creato non pochi problemi a partire dal 31/12/2019, data in cui cessava la vigenza del contratto integrativo del 2016.
La trattativa lunga e faticosa ha permesso di ottenere significativi risultati per i lavoratori di Fincantieri e delle 3 controllate (Cetena, OSN, Isotta Fraschini).
Con immediatezza si aprirà la fase delle assemblee per presentare e fare approvare l’ipotesi dell’accordo integrativo.
Fim Fiom Uilm Nazionali
Coordinamento Nazionale