FIAT; Bando per Termini entro il mese : la dichiarazione del Segretario generale Uilm dal “Messaggero” di oggi

L’articolo in taglio basso dell’economia del “Messaggero” di oggi con la dichiarazione del Segretario generale: “L’intenzione di andare ad un bando internazionale e la qualità delle proposte – ha spiegato il numero uno della Uilm, Rocco Palombella – ci fanno ritenere che non siano attuabili”

Un estratto del “pezzo” a pagina 19 del quotidiano siglato da Luciano Costantini

Bando internazionale entro il mese per attrarre i possibili investitori; sedici offerte pervenute al ministero dello Sviluppo per acquisire lo stabilimento di Termini Imerese; riunione dei vertici metalmeccanici il 18 marzo per decidere eventuali iniziative di lotta; confermai i 350 milioni messi a disposizione dalla Regione e i 100 del governo. Questi in sintesi, in sintesi, i risultati dell’ennesimo vertice al ministero dello Sviluppo sul caso dell’impianto siciliano. In sostanza, Fiat, governo, “tute blu” hanno deciso di prendere tempo in attesa che il Lingotto presenti (il 21 aprile) il piano industriale. Lingotto che intanto mette a segno una nuova performance nel settore dei veicoli commerciali: a febbraio 7.872 immatricolazioni in Italia con una crescita del 44% rispetto allo stesso mese del 2009. Scarse indicazioni per quanto riguarda identità e consistenza dei soggetti interessti all’acquisizione dell’impianto: sedici le offerte sul tavolo del ministro Scajola e dell’advisor Invitalia. Cinque di esse sarebbero state scartate; due immediatamente, in corso d’istruttoria. Sette riguardano l’automotive, quattro la ricerca nel settore dell’auto, tre il manufatturiero, una l’energia, una i media. In definitiva, sul tavolo resterebbero nove offerte. Nuovo appuntamento fissato per il 13 aprile quando arriverà sul tavolo la short list. Per ora -a giudizio dei sindacati- la gamma dei soggetti è fin troppo vasta e questo non deporrebbe a favore della credibilità dell’operazione. “L’intenzione di andare ad un bando internazionale e la qualità delle proposte – ha spiegato il numero uno della Uilm, Rocco Palombella – ci fanno ritenere che non siano attuabili”…

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 6 marzo 2010