Il Segretario generale intervistato dall’Ap Com
Il Testo integrale dell’agenzia di stampa
La Uilm “si opporrà in tutti i modi” per impedire la chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese ed è pronta alle “barricate”. Lo ha sottolineato il segretario generale delle tute blu della Uil, Tonino Regazzi, secondo il quale in questa vertenza “c’è un’ambiguità tremenda di Fiat, Governo e anche della Regione Sicilia”. Regazzi ha spiegato che “in Italia non c’è una sovracapacità produttiva e, pertanto, si devono produrre più auto”. Il leader della Uilm ha assicurato che il sindacato darà “battaglia” per salvare il polo produttivo di Termini “che deve continuare a produrre automobili”. Regazzi ha inoltre rivolto critiche all’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, che “da due anni ha cambiato posizione” sugli stabilimenti italiani. Regazzi è comunque preoccupato anche per il futuro del polo di Pomigliano D’Arco. “Fiat – ha affermato – si sta disinteressando anche di Pomigliano e la produzione della Panda è una soluzione temporanea”.
Ufficio stampa Uilm
Roma, 14 gennaio 2010