Iveco: la Uilm chiede un percorso di confronto istituzionale con Tata Motors e Leonardo

La Uilm, attraverso il coordinamento nazionale Iveco, chiede un percorso strutturato di confronto con il Governo, con Iveco e soprattutto con i suoi acquirenti, Tata Motors e Leonardo.
Per quanto riguarda il settore difesa, la cessione a Leonardo offre maggiori rassicurazioni: si confidano le prime conferme già nell’incontro fissato per il 1° ottobre con il Ministro Urso.

LE PREOCCUPAZIONI PER I VEICOLI COMMERCIALI
Maggiore è la preoccupazione per il futuro a lungo termine della divisione veicoli commerciali. Per questo, la Uilm chiede un analogo incontro in sede istituzionale con la presenza di Tata Motors, azienda con cui Iveco collabora da tempo.
Al di là degli impegni formali, limitati a due anni, restano molteplici interrogativi: dalle potenziali ricadute dell’operazione in termini di indebitamento alle possibili delocalizzazioni di specifiche produzioni, fino all’eventuale assottigliamento delle funzioni direttive e al reale impegno di Tata nell’affrontare gli investimenti sempre più urgenti negli stabilimenti.

TATA MOTORS: INTERESSE INDUSTRIALE O COMMERCIALE?
Occorre chiarire se l’interesse di Tata Motors sia concentrato soprattutto sulla penetrazione di nuovi mercati attraverso le reti commerciali Iveco o se, invece, vi sia un autentico interesse industriale.
Solo in quest’ultimo caso, infatti, l’acquisizione di Iveco da parte di Tata Motors potrebbe rappresentare un’opportunità, grazie all’assenza di sovrapposizioni produttive in Europa e alle prospettive di mercato che le dimensioni di Tata garantiscono, ad esempio nel settore motoristico.

L’ESIGENZA DI UN PIANO INDUSTRIALE
L’unica vera garanzia sarà l’elaborazione e l’illustrazione di un piano industriale di sviluppo. Parallelamente, resta aperta con estrema gravità la questione delle sanzioni legate al processo di elettrificazione avviato dall’Unione Europea.

LA POSIZIONE DELLA UILM
La Uilm si batterà con determinazione per difendere l’occupazione e i trattamenti dei lavoratori, cercando sempre l’unità sindacale e il dialogo. Allo stesso tempo, resta pronta a mobilitazioni qualora si rendessero necessarie, con inflessibile impegno nella salvaguardia di tutti gli stabilimenti.

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