La fine della partnership tra Stellantis e Petronas minaccia 520 lavoratori

di Vito Benevento

La recente comunicazione della cessazione del contratto di fornitura dell’olio lubrificante Selenia tra Stellantis e Petronas Lubricants Italy S.p.A., con effetto da gennaio 2026, ha sollevato gravi preoccupazioni per il futuro occupazionale di 520 lavoratori, di cui 450 situati presso lo stabilimento di Villastellone/Santena (Torino) e 70 a Napoli. Questa decisione, che arriva al termine di una storica collaborazione centenaria tra Petronas (precedentemente Fiat Lubrificanti) e Stellantis, rappresenta una minaccia significativa per il volume d’affari e le attività dello stabilimento piemontese.

POLO DI ECCELLENZA A RISCHIO Lo stabilimento di Villastellone/Santena, in provincia di Torino, è un asset strategico per Petronas. Non è solo un’unità di produzione, con una capacità di oltre 98 milioni di litri di olio all’anno, ma anche un centro di ricerca e sviluppo tecnologico di rilevanza internazionale. Dal 2018, ospita il Petronas Global Research & Technology Center, frutto di un investimento di oltre 52 milioni di euro, e funge da quartier generale della multinazionale malese per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.
La commessa, che include la produzione dell’olio motore Selenia specifico per i motori del gruppo FCA (Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati, Fiat Professional, Jeep, Chrysler, Dodge, RAM trucks e SRT), rischia di essere assegnata alla francese TotalEnergies. Sebbene non ancora ufficializzata, questa decisione rappresenta una minaccia per centinaia di posti di lavoro in Piemonte, con ripercussioni su servizi tecnici, commerciali, marketing, finanziari, di customer service e produttivi.

IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
La perdita di un contratto di tale portata avrebbe un impatto devastante sul tessuto socio-economico locale. Le ripercussioni si estenderebbero ben oltre le famiglie direttamente coinvolte, colpendo significativamente anche l’indotto in un contesto industriale già fragile e in trasformazione.
La Uilm di Torino ha espresso preoccupazione, sottolineando la necessità di un intervento immediato delle istituzioni per tutelare i lavoratori. Petronas Lubricants Italy S.p.A., filiale italiana di una multinazionale economicamente solida con un fatturato globale di miliardi di dollari, deve valutare tutte le strategie possibili per salvaguardare l’occupazione e garantire la continuità produttiva dello stabilimento.
Comprendere le motivazioni dietro questa decisione e mantenere le competenze e professionalità presenti nello stabilimento non è solo una questione di protezione dei lavoratori, ma rappresenta un patrimonio strategico per il futuro industriale del Piemonte, anche in un’ottica di necessaria transizione e diversificazione.

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