Il 17 giugno a Bologna è stata raggiunta un’intesa storica: dopo circa dieci mesi di negoziato, Fim, Fiom e Uilm hanno firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale delle cooperative metalmeccaniche, riguardante 15mila lavoratori distribuiti in circa 300 cooperative sul territorio italiano. Questo contratto, valido da luglio 2024 a giugno 2028, rappresenta un decisivo passo avanti per i diritti e le condizioni dei lavoratori del settore.
INCREMENTO SALARIALE
Vera novità rispetto agli accordi passati è la portata degli aumenti salariali. Gli incrementi previsti superano le aspettative basate sull’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Ipca), garantendo un aumento minimo del 2% annuo e assicurando che, entro la fine del periodo contrattuale, nessun lavoratore guadagni meno di 200 euro in più al livello C3. Questo significa che le retribuzioni non solo tengono il passo con l’inflazione, ma la superano, con un effetto medio pari al 2,27%.
BENEFIT E SICUREZZA
Il nuovo contratto introduce ulteriori miglioramenti nei flexible benefit, che passano da 200 a 250 euro, e un incremento nel contributo alla previdenza complementare, portandolo dal 2% al 2,3%. Questo rappresenta un ulteriore impegno delle cooperative a sostenere il futuro previdenziale dei dipendenti.
Sul fronte della sicurezza, l’accordo prevede l’aggiunta di 8 ore di formazione per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e l’introduzione di ‘break formativi’ in caso di infortuni o quasi incidenti, sottolineando l’importanza della formazione preventiva.
EQUITA’ E INCLUSIONE
Un elemento distintivo del contratto è l’attenzione alla riduzione dell’orario di lavoro, con un decremento di 8 ore annue per chi opera su 21 turni settimanali e ulteriori 8 ore di permesso per chi ha superato i 50 anni, destinandole a cure mediche. Le nuove disposizioni comprendono anche un’estensione delle tutele per i lavoratori precari e un rafforzamento delle politiche di genere con sessioni formative obbligatorie.
PROSSIMI PASSI
La fase successiva prevede l’illustrazione dell’accordo durante le assemblee sindacali, con un referendum programmato entro luglio 2025, assicurando che ogni lavoratore possa esprimere la propria opinione sulle modifiche proposte. Questa svolta, raggiunta prima della conclusione del rinnovo dei contratti come Federmeccanica, lancia un chiaro messaggio: la volontà di garantire ai lavoratori delle cooperative un trattamento dignitoso e all’avanguardia corrispondente alle loro esigenze attuali e future.