Ast Terni: l’Accordo di Programma apre nuove prospettive industriali e occupazionali

La recente sottoscrizione dell’Accordo di Programma per lo stabilimento di Acciai Speciali Terni rappresenta un passo decisivo per il rilancio industriale dell’area. Durante l’incontro tenutosi l’11 giugno scorso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), alla presenza del ministro Adolfo Urso, della presidente della regione Umbria Stefania Proietti e di Dimitri Menecali, rappresentante del gruppo Arvedi, le parti hanno evidenziato come questo strumento responsabilizzi sia le istituzioni nazionali che quelle locali a sostenere il processo di rafforzamento della competitività di Terni, già avviato con l’acquisizione del sito da parte di Arvedi nel 2022, precedente all’ingresso del gruppo Thyssenkrupp.

LA POSIZIONE DELLA UILM
Guglielmo Gambardella e Simone Lucchetti, rispettivamente segretario nazionale Uilm e responsabile territoriale Uilm Terni, hanno espresso ottimismo circa le potenzialità di questo accordo. Essi hanno ricordato l’importanza che il gruppo Arvedi possa raggiungere rapidamente gli obiettivi di investimento pianificati e stimati oltre un miliardo di euro, gran parte dei quali già avviati. Questi investimenti mirano all’innovazione tecnologica, all’installazione di nuove linee di produzione e alla sostenibilità ambientale, elementi fondamentali per il futuro dello stabilimento.

IL RUOLO DEI LAVORATORI
I rappresentanti sindacali hanno inoltre sottolineato il ruolo storico dei lavoratori di Terni, che nel tempo hanno contribuito a consolidare la reputazione dell’acciaieria come centro di eccellenza nella produzione di acciaio inox. L’impegno tiene conto della tutela dei circa 2.500 lavoratori diretti e delle interinali, oltre alla presenza di un tavolo di monitoraggio che coinvolge attivamente le organizzazioni sindacali. Per i vertici del settore, la crescita industriale di Ast dovrà essere accompagnata da un potenziamento dell’occupazione e da condizioni di lavoro migliorate, per valorizzare al massimo le risorse umane e il patrimonio produttivo del sito.

CONFRONTO TERRITORIALE
Infine, si è condivisa un’auspicabile volontà di approfondire presto il testo dell’accordo, con l’obiettivo di avviare un confronto più territoriale e strategico sugli investimenti e sulle prospettive per il futuro industriale e occupazionale di Terni. Attraverso un percorso condiviso, si intende definire un piano industriale sempre più solido e credibile, che possa contribuire concretamente al rilancio di questa eccellenza italiana.

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