AST Terni: oltre un miliardo di investimenti per il futuro industriale e occupazionale dell’Umbria

Nell’incontro tenutosi recentemente al MiMIT, la presentazione delle linee guida del Piano industriale di Acciai Speciali Terni (AST) segna un passo decisivo verso la crescita e la sostenibilità del più grande sito industriale umbro. Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, ha sottolineato l’importanza cruciale di un Accordo di Programma per supportare efficacemente questo ambizioso piano.

IL PIANO
Il piano, con investimenti complessivi previsti che superano il miliardo di euro, si concentra su innovazioni fondamentali per la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni di CO2, posizionando lo stabilimento di Terni come pioniere della sostenibilità ambientale in Europa. Un elemento essenziale del progetto è lo sviluppo della produzione di acciaio magnetico, assorbendo oltre 400 milioni di euro dei fondi previsti.

IL SITO
Il ministro Adolfo Urso, presente all’incontro, ha ribadito l’importanza nazionale del sito di Terni, in parallelo a Piombino ed ex Ilva, e l’urgenza di finalizzare l’Accordo di Programma entro la fine di maggio. Durante le trattative, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha garantito il supporto energetico necessario, anticipando concessioni sull’energia idroelettrica e auspicando riconoscimenti in ambito ETS per AST a livello europeo. Mario Caldonazzo, rappresentante del gruppo Arvedi, ha confermato l’impegno dell’azienda a realizzare il piano nei termini stabiliti, rafforzando la fiducia dei sindacati nella concretizzazione degli obiettivi prefissati.

PUNTO DI SVOLTA
L’incontro rappresenta un potenziale punto di svolta per l’incremento della competitività di AST, grazie anche alla disponibilità delle istituzioni locali e nazionali a collaborare. Tuttavia, la Uilm attende ulteriori dettagli sulla struttura occupazionale e le modalità di lavoro previste per una valutazione complessiva, che dipenderà dalla finalizzazione dell’Accordo di Programma e dalla verifica degli strumenti legislativi per la riduzione dei costi energetici. Questo processo decisionale, che integra investimenti e mediazione sindacale, potrà garantire sicurezza occupazionale e progresso industriale a Terni, rafforzando il tessuto economico regionale e nazionale. La Uilm, rimane impegnata a monitorare e contribuire attivamente al successo di questo progetto fondamentale per il futuro dell’industria italiana.

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