L’11 febbraio scorso, i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato la delegazione di Federmeccanica e Assistal riguardo il rinnovo del contratto nazionale. Tuttavia, non è stata avanzata alcuna nuova proposta dalla parte datoriale. Pertanto, Fim Fiom Uilm hanno confermato le otto ore di sciopero.
VOGLIAMO IL CONTRATTO
Nonostante la buona riuscita delle prime otto ore di sciopero, infatti, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale non riparte per l’indisponibilità di Federmeccanica e Assistal che continuano a trincerarsi dietro la loro “contro piattaforma”, respingendo le richieste di Fim Fiom Uilm votate dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Per superare l’intransigenza delle controparti serve adesso mandare un forte segnale alle aziende con l’intensificazione della lotta e della mobilitazione: FIM FIOM UILM HANNO PROCLAMATO 8 ORE DI SCIOPERO da realizzare con la massima articolazione, azienda per azienda, per rendere più incisiva la mobilitazione dei lavoratori. Occorre inoltre rendere più efficace la gestione, rigorosa e diffusa, del blocco degli straordinari e delle flessibilità.
RICONQUISTARE IL CCNL
È il momento di agire per riaprire la trattativa e conquistare il rinnovo del CCNL delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici. Con la trattativa e con la lotta si vuole aumentare il salario, contrastare la precarietà, ridurre gli orari, estendere i diritti e le tutele per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori.
Fim Fiom Uilm fanno sapere che “in assenza della volontà di Federmeccanica e Assistal di riaprire la trattativa entro febbraio, per il mese di marzo saranno decisi ulteriori scioperi”.